La Roma saluta Pjanic: costa troppo e vale tanto. Obiettivo Witsel
Per la nuova Roma potrebbe non esserci più spazio per Miralem Pjanic. Anche se il centrocapista bosniaco è tra i migliori del nostro campionato e tra i più apprezzati all'estero, l'ottica giallorossa è quella di continuare a rimanere ai vertici riducendo i costi e gli ingaggi della rosa a disposizione. Così, la richiesta di Pjanic di essere disponibile a rimanere in Capitale ma con un adeguamento del contratto oltre che a un suo prolungamento, sta svanendo di giorno in giorno. Il presidente Pallotta ha dato mandato a Sabatini proprio per lavorare su questo fronte e così si profilano nuovi orizzonti di mercato,come quello che punta ad Est, allo Zenit San Pietroburgo dove sorge il nome di Axel Witsel.
Dopotutto sacrificare Pjanic al mercato estivo potrebbe recare alla Roma un duplice vantaggio: liberarsi di un ingaggio molto alto (e che sarebbe destinato a salire) e ottimizzare un investimento vendendolo all'estero a cifre importanti. Anche perché il giocatore è ‘tutelato' da una clausola da 38 milioni che la Roma dovrà incassare in caso di cessione in altri campionati. L'unica via disponibile perché in Italia è impensabile vedere il giocatore con un'altra maglia che non sia la giallorossa. Se dalla cessione di Pjanic la Roma ricavasse 40-45 milioni sarebbe comunque un successo, per reinvestirli subito su altri obiettivi.
Il principale sostituto di Pjanic potrebbe dunque essere il centrocampista belga in uscita dallo Zenit San Pietroburgo, Axel Witsel. Il giocatore ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2017 ma Walter Sabatini lo seguiva fin dai tempi dello Standard Liegi. C'è anche un altro elemento che lo potrebbe legare alla Roma: Spalletti lo ha allenato in Russia e conosce alla perfezione le sue caratteristiche che si sposerebbero al meglio nel suo nuovo 4-2-3-1, schema che è già in cantiere per la prossima stagione.
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