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La Roma impegnata nel derby, Osvaldo a Londra

L’attaccante italo-argentino vive da separato in casa. Cessione sicura a fine stagione, adesso sono i club inglesi (Chelsea e Tottenham) a essere sulle sue tracce.
A cura di Maurizio De Santis
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pablo osvaldo in azione

Pasqua a Barcellona, un paio di giorni a Praga a febbraio, e il capodanno a Buenos Aires (assenza giustificata da un certificato medico) mentre il resto della squadra era volato negli States per ‘impegni istituzionali'. E adesso, complice la squalifica, Osvaldo è a Londra assieme alla nuova fiamma per concedersi un po' di relax. La scelta di non restare accanto ai compagni nemmeno in una sfida così sentita come il derby alimenta la convinzione che tra l'attaccante italo-argentino e la Roma ormai la frattura sia insanabile. E che a fine stagione andrà via, ma non sarà svenduto. La cifra di sbarramento al di sotto della quale il club non è disposto a trattare è 15 milioni di euro, quotazione tutto sommato giusta considerato lo spessore tecnico della punta giallorossa e della Nazionale.

Estimatori in Italia. La Juve prima di tutto. Il club bianconero aveva cercato Osvaldo già nello scorso mese di gennaio ma c'è stato poco tempo a disposizione per chiudere una trattativa articolata: per i bianconeri sarebbe un'ottima soluzione e per ammortizzare i costi dell'operazione potrebbero mettere sul piatto della bilancia Quagliarella. Fiorentina in seconda fila: la campagna di rafforzamento dei viola subirà un ulteriore slancio a fine stagione con l'obiettivo di acciuffare la qualificazione alla Champions nel prossimo campionato. Quest'anno, proprio l'assenza di una prima punta, ha spesso tolto efficacia alla manovra. Anche in questo, soldi cash per trattare.

Sirene inglesi.  A Roma mormorano che il soggiorno londinese di Osvaldo non sia solo di piacere. E che in realtà sia anche l'occasione per sondare il terreno. Chiacchiere, per ora. Nulla più. Chiacchiere che riconducono al Tottenham o al Chelsea, nulla c'è di concreto. Un primo punto fermo, però, è stato lo stesso calciatore a metterlo: l'Anzhi dove gioca Eto'o pure aveva avanzato un interessamento nei confronti dell'attaccante (inviando anche emissari all'Olimpico), ma lui aveva fatto sapere di non essere stuzzicato dall'avventura russa.

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