La Roma celebra l’esordio di Totti in A su Twitter: “26 anni fa l’inizio di tutto”
Tutti i fan di Francesco Totti sanno che il 28 marzo è un giorno importante: esattamente 26 anni un sedicenne di Porta Metronia fece il suo esordio in Serie A a Brescia. A ricordarlo, oltre alla Roma e a tutti i tifosi romanisti, sono state anche la Fifa, che in italiano lo definisce "Il Capitano", la Uefa, la Lega di Serie A ("eterno Capitano"), l’Istituto per il Credito Sportivo e centinaia di account social in tutto il mondo. Un bellissimo riconoscimento per l'ex capitano del club capitolino da parte di tutti gli appassionati di calcio.
Questa la nota apparsa sul sito del club giallorosso stamane:
Erano gli ultimi minuti di un match che la squadra allenata da Vujadin Boskov conduceva per 2-0 grazie alle reti di Claudio Caniggia e Sinisa Mihajlovic. “Quando l'allenatore mi ha chiesto di scaldarmi pensavo che ce l’avesse con Roberto Muzzi”, ama ricordare Francesco parlando del momento del suo esordio. Invece era arrivato proprio il suo momento, la prima di 786 presenze, tutte con la stessa maglia, condite da 307 reti in 24 anni giocati sempre ai massimi livelli. Quel pomeriggio al Rigamonti prese il posto di Ruggiero Rizzitelli, che racconta così quel momento: “Ho avuto l’onore di farlo esordire al mio posto. Boskov mi disse: ‘Dai dai Ruggiero, facciamo entrare questo ragazzino’. Poi abbiamo visto che ragazzino fosse… Il Capitano è il Capitano: grande Francesco”. Il resto è una storia d'amore che non conosce fine.
Totti: Una sola maglia? Scelta di vita
L'ex capitano giallorosso si è raccontato ai microfoni di Bein Sport e l’intervista integrale andrà in onda nei prossimi giorni ma è stata rilasciata un’anticipazione con parole che oggi hanno un valore speciale:
C’è mancato poco che accettassi l’offerta del Real Madrid. Ma questa è stata una scelta di vita, non prendere in considerazione altre esperienze sia in Italia che in Europa. Se avessi dovuto cambiare maglia avrei scelto l’estero e quindi sarei andato al Real Madrid per il rispetto dei tifosi. Indossare un’unica maglia, per quella che ho sempre tifato e che per sempre tiferò, credo sia stata la scelta più giusta.