La rivincita di Jorginho, ora Conte lo vuole in Nazionale

Con Benitez s'era smarrito, da rivelazione col Verona a ‘pacco' che il Napoli avrebbe rispedito al mittente se Sarri non avesse detto che Jorginho poteva essere la pedina giusta per la sua squadra. Italo-brasiliano, 23 anni, da emarginato a titolare inamovibile, l'ex Verona ha soffiato il posto anche a un fedelissimo del tecnico: Valdifiori, a lungo inseguito dagli azzurri è divenuto la seconda scelta, l'alternativa all'oriundo che in mediana fa girar palla, dà ordine al gioco, detta i tempi, s'incastra perfettamente negli schemi che l'ex allenatore dell'Empoli ha cucito addosso ai partenopei. Undici partite giocate tra campionato ed Europa League, due assist, per un totale di 800 minuti sul rettangolo verde. Difficile rinunciare all'oriundo che sta avendo un rendimento positivo e costante.

Sembra pensarla così anche Antonio Conte, tant'è che il ct della Nazionale ha tenuto sotto osservazione il centrocampista per diverse settimane fino a convincersi che tra i suoi Azzurri – in previsione di Euro 2016 – ci possa essere spazio anche Jorginho. Belgio e Romania sono all'orizzonte, l'Italia le affronterà in amichevole tra una decina di giorni, quando il campionato si fermerà per la sosta prevista. Il conto alla rovescia in vista della rassegna continentale è appena iniziato e il mediano del Napoli ha ancora ottime chance da sfruttare per guadagnare la convocazione definitiva.

Corsa, palleggio e determinazione: anche questo fa parte del bagaglio tecnico di Jorginho che adesso il Napoli vorrebbe blindare con un contratto importante: accordo fino al 2020, così da tenerlo al riparo dalle mire di altre società che hanno messo gli occhi su di lui. L'entourage del calciatore avvierà i contatti a breve con la dirigenza per tracciare l'intesa, dall'estero invece fanno sapere che c'è l'Arsenal ad aver annotato il nome del giocatore sul taccuino.