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La rivelazione di van Dijk: “Ho rischiato di morire, avevo già scritto il testamento”

Il difensore del Liverpool, che si è piazzato al secondo posto dei The best FIFA Football Awards 2019, ha rivelato nuovi particolari di una vicenda delicata di cui aveva già parlato anni fa, quando nel 2012 aveva sofferto di appendicite, peritonite e infezione renale e in ospedale riuscirono a salvarlo: “Sono andato vicino a morire, in quel momento ho pensato al peggio così cominciai a scrivere il testamento. Avrei lasciato una parte di soldi a mia madre”.
A cura di Vito Lamorte
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Virgil van Dijk è uno dei calciatori più importanti del mondo e la sua presenza nel terzetto finale dei The best FIFA Football Awards 2019, insieme a Mohamed Salah e Cristiano Ronaldo, ne è la testimonianza. Il difensore olandese ha vissuto un 2019 entusiasmante con il Liverpool, vincendo la Champions League e la Supercoppa Europea, e ha rivelato nuovi particolari di una vicenda delicata di cui aveva già parlato anni fa, quando nel 2012 aveva sofferto di appendicite, peritonite e infezione renale dopo aver accusato un forte dolore addominale. In ospedale riuscirono poi a salvarlo ma il calciatore Oranje ricorda ancora oggi quei giorni: "Sono andato vicino a morire, in quel momento ho pensato al peggio così cominciai a scrivere il testamento".

van Dijk: Cominciai a scrivere il testamento

Il giocatore del Liverpool, che ai tempi militava nel Groningen, ha parlato di questo episodio spiacevole ai microfoni di Four Four Two e ha rivelato che aveva già iniziato a scrivere il testamento:

Nella stragrande maggioranza dei casi come quello, il paziente muore. In ospedale potevo vedere i tubi collegati al mio corpo, non potevo fare niente. Cominciai a scrivere il testamento, nel casso fossi morto avrei destinato una parte di soldi a mia mamma. Nessuno voleva parlare della mia fine, ma dovevo farlo.

FIFA the Best, la sportività di van Dijk: Non è una sconfitta

Virgil van Dijk, che è arrivato secondo nell'assegnazione del FIFA the Best, ai microfoni della tv olandese NOS ha commentato con grande sportività l'assegnazione del premio a Leo Messi, con Cristiano Ronaldo finito sul gradino più basso del podio:

Non la vedo come una sconfitta. Ero vicino al trionfo, ma è difficile confrontarsi con un calciatore come Messi. Anche lui ha vissuto un grande stagione e Messi è semplicemente un giocatore fantastico, forse uno dei migliori di tutti i tempi. Non sono affatto amareggiato.

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