La rivelazione di Hleb: “Ronaldinho e Deco ubriachi agli allenamenti del Barcellona”
Aleksander Hleb è il calciatore più famoso e probabilmente più forte di sempre della Bielorussia. Nel suo biglietto da visita può mettere tante stagioni all’Arsenal e il ‘triplete’ vinto con il Barcellona di Pep Guardiola. In un’intervista rilasciata a ‘VOKA TV’, un’emittente del suo paese, il centrocampista offensivo ha fatto una rivelazione su due suoi ex compagni di squadra Ronaldinho e Deco.
Ronaldinho, Deco e l’ombra a Messi
In quest’intervista Hleb ha parlato delle cessioni di Ronaldinho e Deco, la decisione fu presa dal Barcellona per due motivi: i due fantasisti in qualche occasione, nella stagione precedente, si erano presentati alticci all’allenamento e perché i dirigenti temevano che entrambi potessero fare ombra a Messi, che poi sbocciò in modo definitivo:
I due si presentavano ubriachi agli allenamenti, ecco perché furono venduti in quella occasione. Il Barcellona aveva paura che potessero fare ombra a Leo Messi, che al tempo era sul trampolino di lancio.
Il Barcellona? No, meglio il Bayern
L’esperienza con i blaugrana, nonostante un’annata storica e ricca di successi, non è stata felice per Hleb, che con grande onestà ammette che avrebbe senz’altro preferito il passaggio al Bayern Monaco che al Barcellona:
In tutta sincerità, il mio desiderio era di andare al Bayern Monaco oppure di restare all’Arsenal.
La carriera di Hleb tra Barcellona e Arsenal
Due stagioni da giovanissimo con il BATE Borisov, poi cinque campionati con lo Stoccarda prima di firmare per l’Arsenal, con cui giocò per tre stagioni, nel 2006 i Gunners persero la finale di Champions League. Nel 2008-2009 Hleb disputò 36 partite, in tutte le competizioni, con il Barcellona, che realizzò per la prima volta nella sua storia il ‘triplete’. Poi tre anni di prestiti tra Stoccarda, Birmingham, Wolfsburg, Krylia Sovetov. Successivamente c’è stato un primo ritorno al BATE Borisov, poi tre anni in Turchia, prima di rivestire la maglia del club più importante di Bielorussia.