La riscossa del Psg: con 145 milioni investiti ha schiantato il Barça da 750 milioni
La vittoria schiacciante contro il Barcellona fa del Paris Saint Germain il nuovo punto di riferimento del calcio europeo che cresce. Investe, progetta e prova a vincere per consolidare la propria storia anche a livello internazionale. Dopo gli anni d'oro in Ligue1 soprattutto sotto il segno di Ibrahimovic, gran catalizzatore dei successi parigini degli ultimi tempi, il club in mano ai ricchi sceicchi arabi ha deciso in estate di virare rotta e puntare più sul collettivo che sulle singole star. E, al momento, ha avuto ragione dimostrando che il gruppo possa fare la differenza, così come il tecnico in panchina, un Unai Emery chiamato soprattutto per il sipario europeo.
Il Psg non avrà la rosa stratosferica di Real o Barcellona, non avrà speso in estate quanto ha fatto il Manchester United di Mourinho – per rinascere ma ancora una volta lontano dal ritornare in Champions League – ma ha saputo pianificare e soprattutto trattenere i propri campioni, arricchendo la rosa con altri arrivi a gennaio. Il solo Ibrahimovic è stato ‘sacrificato' alla causa, anche perché era lo svedese il primo ad aver ritenuto conclusa la sua avventura sotto la Torre Eiffel, puntando ad altri lidi.
Un valore da 455 milioni – La rosa attuale del Paris Saint Germain vale circa 455 milioni di euro, come un top club dove il fiore all'occhiello per cartellino è rappresentato da Angel Di Maria, il trascinatore nella notte del Parco dei Principi. Insieme all'argentino una nutrita ‘banda' di campioni trattati più o meno allo stesso livello, da Verratti a Cavani da Matouidi a Marquinhos. Tutti giocatori tra i 50 e il 40 milioni di valore che hanno creato l'ossatura centrale della squadra plasmata da Emery.
Cambio di rotta, dalle star al gruppo – Tra la scorsa estate e il recente mercato invernale, le cose a Parigi sono state fatte bene. Si sono cambiati diversi giocatori (Ibrahimovic, David Luiz, Digne, Sirigu, Jesè) tra vendite, prestiti e addii in saldo per un totale di circa 110 milioni di ricavo. Subito spesi, ben spesi, oltre ad altrettanti tirati fuori direttamente dalle casse societarie. Ed ecco arrivare Draxler, Gonçalo Guedes, Grzegorz Krychowiak, Hatem Ben Arfa, Thomas Meunier per un totale di spesa da 145 milioni circa. In un bilancio sostanzialmente alla pari (differenza -30 milioni) ma con dei risultati estremamente interessanti: l'esplosione di Cavani, una squadra che gioca col collettivo e non con i solisti, l'exploit in Champions League.
Solo Juve e Napoli con meno valore – Se si guarda alle rose dei top club d'Europa ci si accorge che quella del Psg per valore economico è decisamente minore, ma al momento più efficace. Il Real Madrid, prossimo avversario del Napoli, ha una rosa che supera di gran lunga i 765 milioni di euro, così come il Barcellona che si aggira sui 750 milioni. Il Chelsea di Antonio Conte che sta dominando la Premier League vale 480 milioni di euro, il Bayern Monaco di Ancelotti 556 milioni, il Manchester United di Mourinho 497 milioni come l'Atletico Madrid di Simeone, mentre il Manchester City 540 milioni e l'Arsenal 490 milioni. Tra le grandi d'Europa solamente la Juventus vale leggermente meno, solo 447 milioni di euro mentre il ‘piccolo' Napoli arriva alla soglia dei 325 milioni di euro.
Real Madrid (valore rosa 765 mln)
Barcellona (760 milioni)
Man City (590 milioni)
Bayern Monaco (556 milioni)
Atl. Madrid (497 milioni)
Man United (497 milioni)
Arsenal (490 milioni)
Chelsea (480 milioni)
Psg (455 milioni)
Juventus (447 milioni)
Napoli (325 milioni)
