La richiesta di condanna per Neymar: 2 anni per corruzione e frode
Due anni di carcere per corruzione e frode, una multa di 10 milioni di euro, 5 anni per l'ex numero uno del Barcellona, Rosell. E' la richiesta di condanna che l'accusa ha formulato nei confronti di Neymar invischiato nella vicenda ingarbugliata del suo trasferimento dal Santos al Barcellona. Una richiesta ridimensionata rispetto alle attese della ‘Dis' (5 anni) la società che deteneva il 40% dei diritti del calciatore quando era ancora un tesserato del club brasiliano. In base alle contestazioni contenute nel dossier presentato alla Procura, nel 2011 il giocatore e suo padre avrebbero firmato due contratti con il Barcellona mentre i diritti del giocatore appartenevano ancora al Santos e alla stessa Dis.

Il fondo d'investimento ha messo nel mirino sia l'attuale presidente dei blaugrana, Bartomeu, sia il suo predecessore, Rosell, aggiungendo alla propria denuncia anche un risarcimento di circa 200 milioni di euro per i danni subiti in seguito alla cessione del giocatore ai catalani.
Il procuratore dell'Audiencia Nacional José Perals, nel pronunciare la requisitoria ha chiesto l'archiviazione per il presidente Bartomeu, sottolineando la mancanza di prove sufficienti nei suoi confronti, ma ha previsto una multa di 8.4 milioni di multa per il Barcellona e di 7 milioni per il Santos, le due parti della trattativa e dell'affare concluso con molte ombre dal punto di vista economico e fiscale. Nei guai anche i genitori di Neymar, coinvolti nella vicenda intricata in quanto rappresentanti dell'azienda di famiglia, la N&N: richiesta di 2 anni carcere per il padre del campione, un anno per la madre per "corruzione nel mondo degli affari", multa di 1.4 milioni di euro.