La rabbia della madre di Emiliano Sala: “Troppe cose non chiare sulla morte di mio figlio”
Perché hanno permesso che salisse a bordo di quell'aereo? Perché al timone c'era un pilota che, secondo le prime indagini, è risultato non in regola con la licenza e la documentazione di volo? Com'è avvenuto e quali sono state le reali cause dell'incidente nel quale è morto Emiliano Sala? A due mesi dalla sciagura costata la vita all'attaccante del Nantes, la signora Mercedes – madre del calciatore che stava raggiungendo Cardiff – è tormentata dal dolore e più ancora dalla rabbia per una vicenda che presenta ancora molti punti oscuri. Com'è stato possibile scegliere quel Piper Malibù mono-motore come mezzo di trasporto per condurre in Galles il giocatore? Cosa ha provocato il disastro avvenuto sul Canale della Manica?
Sono arrabbiata, distrutta dal dolore e non riesco a darmi pace – ha ammesso Mercedes, la madre di Sala, nell'intervista al quotidiano francese L'Equipe -. Sono convinta che mio figlio è stato abbandonato… che non si sono presi cura di lui nel modo più giusto e opportuno per un calciatore pagato 17 milioni di euro. E poi ancora nessuno ci ha spiegato come e perché è successo quell'incidente.
Il racconto della donna è straziante: aveva parlato al telefono con Emiliano poco prima che mettesse piede sul velivolo. S'erano detti ciao, gli aveva augurato in bocca al lupo e fatto le raccomandazioni premurose che una madre fa a un figlio. Sperava di poterlo riabbracciare, ha potuto solo accarezzarne la salma nelle esequie celebrate poche settimane fa.
Avevo parlato al telefono con Emiliano prima che salisse sull'aereo e gli dissi che l’avrei richiamato una volta arrivato in hotel a Cardiff. Quando ho provato a contattarlo, non era raggiungibile… il suo telefono sembra spento e non sono mai più riuscita a parlargli. Allora ho chiamato l’agente ce così ho appreso che il suo aereo risultava disperso. Il contratto? Nessuno ci ha chiamato ma non si può cancellare una firma.