La proposta dell’Ibis: “Mourinho, vieni ad allenarci. Ti paghiamo per perdere”
Preso in giro dalla squadra peggiore al mondo. I brasiliani dell'Ibis Sport Club, società di Paulista non molto distante da Recife nello stato di Pernambuco, hanno offerto a José Mourinho la panchina. Uno scherzo, hanno pensato in molti. Invece, è tutto vero al punto da usare il proprio account ufficiale di Twitter postando in Rete la formula e i termini contrattuali sottoposti (virtualmente) allo Special One nel caso dovesse prendere in considerazione la proposta che arriva dal Sud-America. Considerata la stagione nefasta alla guida del Chelsea, le polemiche e la rescissione consensuale (altra faccia dell'esonero) che hanno segnato la fine dell'avventura londinese del manager portoghese, quelli dell'Ibis devono aver dedotto che l'ex Real fosse la persona giusta per continuare a perdere…
E già perché i rossoneri – certificato alla mano consegnato dal Guinness World Record – hanno anche ricevuto il benestare per scrivere sulla maglia, sotto lo stemma della società, la dicitura di ‘peggiore squadra al mondo'. Un primato al contrario che per calciatori e dirigenti è divenuto un vanto e, al tempo stesso, motivo per suscitare curiosità e attenzione, un modo per passare alla storia. Quella dell'Ibis inizia nel 1938: a ‘mettere la prima pietra' sono gli operai tessili che lavorano nelle aziende di Pernambuco ma è solo negli Anni Ottanta che la squadra balzerà al (dis)onore della cronaca incamerando sconfitte a raffica nel campionato di Serie C brasiliano: in quattro anni, nel periodo compreso tra il 1980 e il 1984, il ‘passero nero' (soprannome affibbiato alla squadra) giocherà 55 partite e ne perderà 48.
Icona dell'Ibis è l'attaccante Mauro Shampoo, un signore dalla chioma folta e riccioluta che nella vita di tutti i giorni fa un altro mestiere: calciatore per hobby, barbiere di professione, in dieci anni di militanza con la maglia rossonera ha fatto gol una volta sola.
Mourinho pagato in natura. Cosa c'è scritto nel contratto ‘sottoposto a Mourinho? "Non le daremo garanzia di conferma nel caso in cui la nostra squadra vinca due partite di fila oppure un trofeo – si legge nella nota pubblicata sui Social Network -. Il suo ingaggio verrà pagato col cibo, le verrà consegnato un animale per ogni sconfitta e ci saranno bonus in caso di goleada al passivo". L'Ibis è contento così perché, in fondo, gli ultimi saranno i primi e in quell'angolo di mondo, nella geografia del calcio internazionale, perdere è come vincere. Funziona tutto al contrario.