La Procura Figc archivia l’indagine su Tavecchio per la gaffe sui mangia-banane
Aveva ragione Daniele De Rossi quando disse che l'epiteto ‘mangia-banane' avrebbe perso di significato: non più offesa razzista ma semplice gaffe oppure un'uscita infelice, parole dettate dall'enfasi del momento. Nulla di così riprovevole da considerarle sufficienti, d'ora in poi, per squalificare un calciatore. Suvvia, perché scandalizzarsi tanto? Deve averla pensata allo stesso modo anche il procuratore della Federcalcio, Stefano Palazzi, che ha deciso di archiviare l'indagine scattata nei confronti del neo-presidente, Carlo Tavecchio, per la frase-scandalo pronunciata il 25 luglio scorso. "Il Procuratore Federale, esaminati gli articoli di stampa, gli esposti presentati, i filmati acquisiti e la documentazione trasmessa dalla Figc alla Fifa e alla Uefa, ha disposto l'archiviazione del procedimento avente ad oggetto: ‘Frasi pronunciate dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti durante l'Assemblea del 25 luglio 2014 ed in altre interviste ad organi di stampa', perché non sono emersi fatti di rilievo disciplinare a carico del neo presidente della Figc Carlo Tavecchio sia sotto il profilo oggettivo sia sotto il profilo soggettivo", è questa la motivazione fornita a margine della decisione di mandare tutte quelle scartoffie a prendere un po' di polvere in archivio. L'uomo della pioggia d'inchieste di Calciopoli e del Calcioscommesse, dei ‘supplementari accertamenti istruttori' sui cori razzisti (dopo la levata di scudi di Milan, Inter e Roma per la chiusura delle Curve) chiude il caso con celerità e senza colpo ferire.
Qual è l'espressione che ha sollevato scalpore e polemiche? Eccola: "L'Inghilterra rispetto a noi è un'altra cosa… individua dei soggetti che possono entrare in base alla loro professionalità. Da noi invece arriva ‘Opti Pobà', che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio". E così, dopo il provvedimento federale che ha depotenziato le norme sulla discriminazione territoriale, arriva anche l'archiviazione per quelle affermazioni molto gravi che altrove avrebbero creato imbarazzo, interrotto carriere istituzionali, causato dimissioni mentre qui da noi sono solo un corredo accessorio. Una mano lava l'altra e tutte e due lavano la faccia.