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La panchina del City vale tutto il Lipsia quella della Juve quanto l’Atalanta

Dalle “riserve” del Bayern Monaco ai rincalzi d’oro della Juventus, ecco i calciatori e il valore delle ‘seconde linee’ più onerose del ‘Vecchio Continente’.
A cura di Salvatore Parente
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Per riuscire ad essere competitivi ai massimi livelli nel corso della estenuante stagione agonistica uno degli ingredienti indispensabili è senza dubbio una panchina lunga, forte e all'altezza della situazione. Questo, uno dei segreti malcelati che tiene in alto i top club d'Europa in grado con i loro sontuosi budget di allargare quasi a dismisura i confini della propria rosa garantendo ampia varietà di scelta ai propri tecnici.

Così, fra ballottaggi all'ultimo secondo, competizione all'interno dello spogliatoio e buoni cambi in caso di calo di condizione o di infortunio, le migliori compagini del vecchio continente si avvalgono di tanti, tantissimi calciatori. Il rovescio della medaglia però, malgrado il turnover presente, è quello rappresentato dal rischio di vedere in panca tanti, forse troppi, giocatori di grande affidabilità e valore con, puntuali ed inevitabili, polemiche di ogni tipo. In questo contesto, dunque, vediamo, fra le squadre con maggior valutazione economica delle migliori 5 leghe, le panchine più costose.

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La panchina del Bayern è una miniera d'oro

Al primo posto in questa speciale classifica che tiene conto del valore dei calciatori che più di frequente si accomodano in panca fra le big d'Europa troviamo la "seconda squadra" del Bayern di Monaco con 158 milioni di euro seduti di fianco a Carlo Ancelotti. La compagine bavarese, infatti, su una rosa stimata di 556 milioni ne piazza oltre un quinto non in campo dal primo minuto con calciatori come Ulreich (2 milioni), Bernat (16), Rafinha (5), Kimmich (25), Renato Sanches (30), Coman (20) e uno fra Muller e Tiago Alcantara (60 milioni nella prima ipotesi e 30 nella seconda) a bordocampo.

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Real Madrid, 136 milioni di fianco a Zidane

In seconda posizione, invece, troviamo il Real Madrid di Zinedine Zidane. Il club Merengues, peraltro il più ricco, valori di mercato alla mano, fra i 5 maggiori campionati nazionali (766.8 milioni), porta in panchina qualcosa come 136 milioni di euro. Se prendiamo in esame le 7 riserve a disposizione del tecnico transalpino nell’appuntamento degli Ottavi di finale contro il Napoli, infatti, troviamo, Bale a parte, talenti come Isco (35 milioni di euro), Kovacic (25), Lucas Vazquez (15) e Morata (40) senza considerare i “gregari” Pepe (5), Casilla (6) e Nacho Fernandez (10).

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Manchester City, il Celta Vigo in panchina

Sul terzo gradino del podio, invece, rintracciamo un altro dei club più ricchi al mondo (un calciatore in rosa nei Citizens vale in media 21.8 milioni di euro), ovvero il Manchester City di Pep Guardiola. La compagine inglese, infatti, si piazza al terzo posto in questa particolare graduatoria per via delle panchine di ragazzi come: Caballero (2 milioni), Kompany (25), Zabaleta (8), Delph (8), Fernandinho (25), Gabriel Jesus (25) e Jesus Navas (15) che, insieme, fanno la bellezza di 108 milioni di euro (in pratica tutto il Celta Vigo, l’RB Lipsia o il Sassuolo).

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Le “riserve” della Juve valgono l’Atalanta

In quarta posizione in questa nostra rassegna delle panchine d’oro, non per bravura dei tecnici ma per costo dei calciatori che vi si accomodano solitamente, troviamo la Juventus di Allegri. La compagine bianconera, peraltro quella con la rosa in Italia dal valore più elevato (447 milioni di euro), manda solitamente in panchina 128 milioni di euro potendo inserire a referto tutti i calciatori in rosa in Serie A. Dovendo però selezionare, così come fatto per le altre squadre, solo 7 ragazzi pronti a subentrare da bordocampo, il conto per i vari Neto (6 milioni di euro), Benatia (15), Rugani (17), Dani Alves (6), Marchisio (28), Lemina (8), e Pjaca (18) si fa salato con 98 milioni di euro inutilizzati dal primo minuto.

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Psg, titolari fissi e 98 milioni a bordocampo

Unai Emery è uno di quegli allenatori che hanno le idee ben chiare in testa (22 volte su 26 è partito col 4-3-3) con calciatori che sono dichiaratamente titolari ed altri che si attardano, per usare un eufemismo, nelle retrovie. Basti pensare che, in 37 gare, i ruoli chiave sono stati occupati sempre, o quasi, dagli stessi uomini con Thiago Silva e Marquinhos in difesa, Verratti, Matuidi a centrocampo e Cavani e Lucas (36 gare su 37 giocate) davanti. Una situazione, questa, che ha portato in panchina ben 97 milioni di euro con, in riferimento al match stravinto contro il Barcellona, Areola (10 milioni di euro), Aurier (15), Maxwell (1), Ben Arfa (14), Pastore (20) e Lucas (37), ad assistere l’Ottavo di finale in trepidante attesa di una chiamata dal tecnico spagnolo.

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