La nutrizionista Mona Nemmer è il segreto del Liverpool di Klopp
Guardiola e Mourinho sembrava dovessero giocarsi il titolo della Premier League con le due squadre di Manchester, ma davanti a tutti ci sono il Chelsea e il Liverpool. Conte ha stravolto la sua squadra, ha trovato la strada giusta e ha vinto dodici partite consecutive. La squadra di Klopp è stata più costante, ha vinto il confronto diretto fuori casa, ma è scivolata un paio di volte e per questo è lontana sei punti. Si è scoperto che i ‘Reds’ sono molto in alto in classifica non solo per la bravura del proprio allenatore, che fa giocare in modo splendido i suoi ragazzi, ma sono fortissimi anche perché Mané e compagni stanno seguendo un regime alimentare molto particolare.
Regime alimentare – Klopp in estate ha preteso l’acquisto di Mona Nemmer, nutrizionista tedesca di 32 anni che fino a qualche mese fa lavorava con il Bayern Monaco. La Nemmer ha portato una nuova disciplina alimentare, naturalmente lo ha fatto con l’approvazione dell’ex Borussia. I giocatori del Liverpool mangiano quattro volte al giorno e seguono anche dei corsi di educazione al cibo nello spogliatoio.
Ingredienti di qualità e divieti – A calcio i trofei si vincono anche con una rigorosa alimentazione. Guardiola ha proibito la pizza ai suoi, mentre Conte ai calciatori del Chelsea limita i carboidrati e concede tanta frutta, verdura e proteine, e soprattutto concede una birra ogni tanto. Mona Nemmer ha stravolto il regime alimentare dei calciatori di Klopp, che hanno dovuto imparare a cucinare perché così evitano di acquistare cibi ‘take away’. La nutrizionista ha bandito il pomodoro e le uova il giorno prima della partita. I dolci sono consentiti, ma solo se gli ingredienti di base siano di grande qualità. Il budino al cioccolato Milner e compagni possono mangiarlo, ma solo se è fatto con il latte di riso o c’è la mandorla (ma non in polvere) e se c’è lo zucchero al posto della melassa.
Cucina ad Anfield – Mona Nemmer ha lavorato anche sulla scelta e l’origine dei cibi. La carne dev’essere biologica inglese, mentre il pesce deve arrivare rigorosamente dalla Scozia, i succhi di frutta naturali. Inseriti nella dieta anche muesli e tante insalate a chilometro zero. Ad Anfield è stata montata una cucina dove vengono preparati piatti appena finiscono gli incontri. Ogni calciatore ha una ricetta personalizzata. La Nemmer ha svelato anche che alcuni giocatori si preparano il pranzo da soli. Questo accade anche perché tutti hanno dovuto prendere lezioni di cucina, assieme alle proprie mogli o fidanzati nel centro tecnico di Marwood.