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La nuova vita di Honda: dai Mondiali col Giappone agli investimenti imprenditoriali

Il trequartista della nazionale giapponese, a pochi giorni dalla conclusione del Mondiale in Russia, ha deciso di dedicarsi alla sua nuova veste di imprenditore. In attesa di trovare un ingaggio con una nuova squadra, a 32 anni l’obiettivo è investire creando “un ponte tra il Giappone e l’estero”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dal Mondiale agli affari. Per Keisuke Honda il prossimo futuro non è più attorno ad un campo da calcio e ad un pallone che rotola ma società, investimenti, soci in affari e compravendite. Il tutto a pochissimi giorni dalla conclusione del Mondiale in Russia, dove con il Giappone non aveva per nulla sfigurato. A 32 anni, si era dimostrato elemento fondamentale per la formazione nipponica capace di sorprendere tutti sfiorando il sogno.

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Ma adesso, senza squadra con cui giocare – e in attesa di eventuali proposte – il trequartista giapponese ha provato subito a guardare oltre, al futuro, per sfruttare ciò che il calcio gli ha dato, fama, ricchezza e conoscenze. Non è una semplice idea, c'è di più dietro la volontà di Honda di trasformarsi in uomo d'affari.

La notizia confermata dai giornali. Il "Nikkei Asian Review" ha svelato gli obiettivi imprenditoriali di Honda che sarebbe pronto alla carriera da colletto bianco: insieme alla star americana dl cinema Will Smith è pronto a lanciare una joint venture, cioè una associazione temporanea di imprese dal valore di 100 milioni di dollari.

Dal Giappone agli Stati Uniti. L'idea è quella di trovare investitori giapponesi che, a loro volta, cercano di entrare a far parte delle nascenti startup made in USA. Un obiettivo che per Honda potrebbe diventare più semplice di quello che sembra: in patria è considerato una sorta di dio del calcio, ha una fama immensa ed è conosciuto e amato da tutti.

Imprenditore a 360 gradi. Per questo, lavorare sfruttando il proprio Paese con un occhio all'estero potrebbe trasformarsi ben presto in un mix vincente: "Costruire ponti tra gli investitori giapponesi e le imprese all'estero", è l'idea di Honda che si ripropone di scartare anche nel mondo del bussiness gli avversari di turno, andando in gol con le proprie aziende.

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