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La notte “riposante” di CR7: tre bionde nel letto prima della finale di Euro 2016

A distanza di mesi dal trionfo dell’Europeo, CR7 ha raccontato le emozioni di quella serata storica per il Portogallo: “I francesi ridevano e pensavano di aver già vinto la finale”.
A cura di Alberto Pucci
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I giorni dell'infortunio e del suo lungo recupero sono ormai dimenticati. Cristiano Ronaldo viaggia infatti spedito verso nuovi successi personali e di squadra. Atteso dal suggestivo ritorno a Lisbona, per la sfida europea contro il "suo" Sporting, il campione portoghese è in testa nella Liga dopo aver annientato l'Atletico, con un piede negli ottavi di Champions League e vicino ad alzare l'ennesimo Pallone d'Oro della sua straordinaria carriera: premio "dovuto", dopo le vittorie in Champions League e nell'Europeo francese. Proprio della vigilia della finale di Saint-Denis, Cristiano Ronaldo è tornato a parlare in una lunga intervista concessa a France Football: "Mi sono reso conto subito che era un giorno speciale – ha spiegato CR7 – Ho dormito bene e mi sono svegliato come se avessi passato la notte con tre bionde a letto. Quando sono sceso a fare colazione mi sono accorto che l'ambiente era molto positivo. A Parigi ho sentito meno pressione rispetto alla finale di Champions. Non avevamo nulla da perdere e questa è stata la nostra forza. La chiave è stata la serenità della squadra".

La convinzione dei francesi

"Prima del fischio d'inizio, i francesi erano molto rilassati – ha rivelato il portoghese – Mi sembravano troppo contenti, come se avessero già vinto la finale. Penso che questo sia stato un vantaggio per noi. L'infortunio? Pensavo fosse una botta come tante, ma poi mi sono accorto che non potevo continuare a giocare. E' stato il giorno più triste della mia vita, volevo giocare, ma il mio ginocchio non me lo ha permesso. Ho pianto per questo infortunio, per fortuna alla fine è arrivato il gol di Eder e l'esplosione di gioia".

Per i francesi è stato un duro colpo, dal quale non si sono ancora ripresi: "A Miami, durante le vacanze, ho incontrato Griezmann in un ristorante. E’ venuto al tavolo a salutarmi e, con un sorriso, mi ha detto: Cristiano, ti odio". Il prossimo traguardo è, come sempre, il Pallone d'Oro: "Il mio obiettivo è vincerlo ogni anno e la chiave per vincerlo è conquistare i trofei – ha concluso il giocatore di Zidane – Quest'anno il Real è stato impressionante. Sembravamo morti e poi abbiamo alzato la coppa, un po' quello che è successo con il Portogallo".

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