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La nostalgia di Pogba: “Contento dello United, però la Juventus mi manca”

Il centrocampista francese è stato il protagonista di un incontro virtuale con i tifosi, andato in scena grazie al suo profilo Twitter. Molte le domande per il giocatore dello United, che ha risposto anche alla curiosità dei suoi followers italiani.
A cura di Alberto Pucci
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Internet abbatte le barriere e accorcia le distanze. Ne sanno qualcosa i tifosi che, grazie ai social, possono "raggiungere" i propri campioni digitando sulla tastiera e inviando commenti e post sui vari profili. E' quello che è successo nelle ultime ore ai followers di Paul Pogba: coinvolti dal francese in un divertente e curioso botta e risposta su Twitter. Il giocatore dello United ha infatti organizzato il primo "Q&A" (questions and answers) con i propri tifosi e veicolato tutte le domande sul proprio profilo grazie all'hashtag creato per l'occasione: #pogquestions. Tra le tante domande arrivate al nazionale transalpino, ce ne sono state alcune anche di tifosi bianconeri. A chi gli ha chiesto se gli mancasse la Juventus, Pogba ha risposto candidamente: "Tornare allo United è stata la scelta giusta, ma la Juventus mi manca".

In attesa della sfida europea con Cristiano Ronaldo

"Cosa mi manca di più della Juventus? Sicuramente lo scorso anno mi è mancato festeggiare la vittoria del campionato – ha cinguettato il "polpo" sul canale social – Rimpianti? Non ne ho alcuno, perché imparo dai miei errori e guardo sempre avanti". Il prossimo impegno del francese sarà tra poche ore contro quella società che, per tanto tempo, gli ha messo gli occhi addosso: il Real Madrid. Alla "Philip II Arena" di Skopje, il Manchester United andrà a caccia del suo primo titolo stagionale (la Supercoppa Europea) contro i campioni d'Europa di Zinedine Zidane. "La vittoria dell’Europa League è stato il momento più bello della scorsa stagione – ha scritto il francese – Gioco nel miglior club d’Inghilterra ed è stato un onore, per me, vestire la fascia da capitano. Il Pallone d'Oro? Non ci penso. Come mi sento adesso che non sono più il giocatore più costoso della storia? E’ lo stesso, non è cambiato niente".

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