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La Nazionale italiana in visita ad Auschwitz

La Nazionale italiana oggi si è recata ad Auschwitz. Prandelli, i calciatori e i dirigenti, hanno deposto una corona di fiori ai piedi del muro delle fucilazioni, prima di vistare il museo del lager.
A cura di Alessio Morra
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Europei 2012 Polonia e Ukraine - La nazionale Italiana visita Auschwitz

Ieri gli azzurri sono giunti in Polonia.  Questa mattina la Nazionale italiana si è recata ad Auschwitz. I calciatori, l’allenatore e i dirigenti hanno una deposto una corona di fiori ai piedi del muro delle fucilazioni prima di visitare il museo del lager. Gli azzurri poi sono andati anche a Birkneau. Non è la prima volta che la nostra Nazionale va in visita ad Auschwitz. Infatti già nell’aprile del ’97 gli azzurri, guidati allora da Cesare Maldini, in occasione di un match valido per le qualificazioni ai Mondiali di Francia ’98, contro la Polonia, visitarono il campo di concentramento.

La Nazionale ad Auschwitz – Attorno alle 10 di questa mattina, la Nazionale italiana di calcio è arrivata ad Auschwitz. Prandelli, i calciatori e i dirigenti, sono stati accolti dal direttore del museo del lager. Con lui erano presenti anche il presidente della comunità ebraica italiana, Renato Gattegna, e il direttore del Museo dell’Olocausto di Roma, Marcello Pezzetti. I calciatori dell'Italia, con le audio guide alle orecchie, hanno varcato il cancello, reso noto dalla famosa, e brutale, scritta: ‘Arbeit macht frei’.  Dopo aver deposto una corona di fiori ai piedi del muro delle fucilazioni, all’interno del campo di sterminio, tutti i componenti della Nazionale hanno visitato il museo del lager, poi sono rimasti in silenzio per un minuto di fronte alla parete di mattoni rossi dove venivano eseguite le condanne a morte. Buffon ha deposto una corona di fiori bianco, rossa e verede. Ogni calciatore ha posato un lumino in memoria dei morti.

Azzurri anche a Birkenau – Prima di andare a Birkenau, il campo di sterminio nazista dove furono uccisi un milione di ebrei, a tre chilometri dal lager principale, Prandelli e i giocatori, seduti sul binario della morte, hanno ascoltato i racconti di Pietro Terracina, Anna Weiss e Samuel Modiano. Diversi calciatori, tra cui Montolivo, Nocerino, Barzagli e De Sanctis, non sono riusciti a trattenere le lacrime. Insieme ai calciatori, all’allenatore e ai dirigenti hanno preso parte alla visita alcuni testimoni dell’Olocausto, i rappresentanti dell’Ucei (Unione delle comunità ebraiche italiane) e del Museo della Shoah di Roma. Nei giorni scorsi anche la Nazionale tedesca aveva visitato Auschwitz, nei prossimi giorni visiteranno il lager anche i calciatori della nazionale inglese. Oggi pomeriggio gli Azzurri si allenaranno, Prandelli proverà ancora la difesa a tre, domenica l’Italia esordirà contro la Spagna.

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