Il caso Brasile alimenta il dubbio: la moviola in campo aiuterà davvero il calcio?
I supporti esterni aiuteranno gli arbitri a non commettere errori? Può darsi, ma non è quello che si è visto tra Barile e Perù al ‘Gillette Stadium' di Foxborough, nell'ultimo incontro del Girone B della Copa America del Centenario. Al 75° Ruidìaz, entrato al posto di Flores qualche minuto prima, devia in rete con la mano un cross di Polo. I giocatori peruviani festeggiano ma Alisson, estremo difensore brasiliano, corre subito verso l'arbitro per rilevare l'infrazione. Da quel momento è il caos. Il direttore di gara uruguagio, Andres Cunha, e i suoi collaboratori diventano i protagonisti di un momento veramente imbarazzante per il mondo dei fischietti. L'ufficiale di gara si dirige verso il suo primo assistente per consultarsi sulla decisione da prendere ma tutto sembra sospeso.
In quel momento intorno a loro ci sono i calciatori delle due squadre con Miranda, capitano del Brasile, e Guerrero, uomo di riferimento del Perù, che provano a mettere pressione. Ancora nulla. Nessuna decisione. Si attende la visione del replay da parte dell'appoggio esterno per poter prendere la decisione corretta e evitare ogni tipo di dubbio sulla regolarità della gara. Niente. L'arbitro si dirige verso la metà campo ma non ha fatto nessun gesto, non si è espresso. I giocatori lo rincorrono, sempre in maniera composta, e lo esortano a prendere una decisione.
Cunha sembra sempre in balia della situazione che non riesce a controllare più perché deve attendere questo responso. Sono passati quasi 3 minuti e nulla. A un certo punto l'arbitro fischia e tende la mano verso il centrocampo. È gol! Perù in vantaggio. Brasile quasi fuori. Appena i replay sono a disposizione di tutti sembra subito evidente che il giocatore peruviano si è aiutato con la mano per deviare la palla in rete. Il Brasile non riesce a pareggiare. È eliminato dai gironi della Copa America per la prima volta nella sua storia.
Una situazione imbarazzante per tutti. Arbitri, giocatori, tifosi allo stadio e telespettatori sono stati fermi per qualche minuto in attesa di un responso che tardava ad arrivare. Una pausa che è sembrata un'eternità. Alla fine la decisone presa si è rivelata essere errata quindi, quale valore ha l'operato dell'appoggio esterno? Basta vedere le immagini. Si tratta di un errore macroscopico soprattutto perché arrivato dopo diversi minuti di attesa in cui l'arbitro in campo non sapeva cosa fare e quale decisione prendere. Chiaramente si tratta di un singolo caso ma se dovesse ripetersi come potremmo reagire e quali discussioni si potrebbero creare intorno a questo grande circo che è diventato il calcio? E, soprattutto, siamo certi che l'utilizzo della tecnologia a tutti i costi sia la soluzione?