La moviola della 30sima giornata: Giacomelli, un altro disastro al Var
Il caso più clamoroso della 30sima giornata di campionato di Serie A capita al Ferraris, dove si gioca la gara tra Genoa e Spal. L'arbitro che finirà nel mirino della critica è Giacomelli di Trieste, già sotto i riflettori per il rapporto controverso con il Var e le decisioni che qualche mese fa penalizzarono la Lazio portando il tecnico a gridare allo scandalo. Cosa è successo a Marassi? A giudicare dalla posta in palio (i punti salvezza) la direzione di gara ha rischiato di far venire un colpo alla squadra di Ferrara, costretta addirittura a giocare in inferiorità numerica ma tenace abbastanza da conquistare un pareggio d'oro

E così, dopo 3 mesi e mezzo quel rigore (non fischiato) per fallo di mano di Iago Falque in Lazio-Torino, l'arbitro Giacomelli conquista di nuovo la copertina per una serie di errori clamorosi, grotteschi commessi durante la partita di Genova in occasione della concessione del penalty al Grifone. Sia dalla tribuna, sia dalle immagini televisive, è apparso che non c'è stato contatto tra Lapadula e Vicari. Anzi, è l'attaccante del Genoa che, sbilanciato, allunga la gamba e tocca quella dell'avversario. Un pasticcio di cui divide la colpa con l'arbitro addetto al VAR: occorrono cinque minuti buoni prima che si maturi la decisione di assegnare il tiro dal dischetto e provvedere alla contestuale espulsione del giocatore della Spal.
Le proteste della Lazio: rigore negato e rosso a Immobile
In Lazio-Toro, invece, il fattaccio era stato commesso in un lasso di tempo inferiore… poco più di un minuto. Crosso di Immobile, Iago Falque respinge con il braccio, ma l'arbitro triestino non indica il dischetto. Ad azione finita l'attaccante capitolino protestò vivacemente e presò dal nervosismo, nel parapiglia, accennò una testata sul petto di Burdisso. Dopo il ricorso al Var, Giacomelli estrarrà il cartellino rosso per Immobile ma concederà alcun rigore per la Lazio.
