La moglie di Sorrentino: “Cristiano Ronaldo poco umano, i campioni sono uomini veri”
Stefano Sorrentino adesso sta bene. Il portiere del Chievo Verona è tornato a casa dopo aver trascorso una notte e un giorno in ospedale per le conseguenze dello scontro di gioco fortuito con Cristiano Ronaldo. E' successo tutto nel finale concitato del match, con la Juventus intenta a vincere un match che ha rischiato di perdere (era sotto 2-1), ha pareggiato con Bonucci e infine reso grazia a Bernadeschi che è riuscito a piazzare la zampata decisiva.
Il colpo subito da Ronaldo manda ko Sorrentino. Fiato sospeso, cambi (Allegri lancerà nella mischia anche Emre Can), diga clivense che regge e Var che annulla rete di Mandzukic. Nessuno si accorge però che l'estremo difensore dei veneti giace a terra, stordito per il colpo ricevuto dal portoghese. Chiellini e Dybala (ma l'argentino chiederà scusa qualche ora dopo) addirittura alzano le braccia al cielo ed esultano, Nenad Tomovic invece capisce che qualcosa non va. Capisce – perché lo conosce bene – che il compagno di squadra mai farebbe scena, giacendo a terra.
Il report medico sulle condizioni del portiere. E si avvicina a lui, richiamando subito l'attenzione dello staff medico: Sorrentino ha quasi perso i sensi, ha bisogno di aiuto. Trasportato in ospedale, gli diagnosticheranno la frattura alle ossa nasali, un trauma contusivo alla spalla sinistra e un colpo di frusta cervicale. "Sono cose di campo", dice a Sky Sport 24 che lo intervista dal divano di casa.
Il post della moglie di Sorrentino contro CR7. Sua moglie, Sara Ruggeri, la pensa diversamente e fa parlare di sé per il post pubblicato su Instagram – poi rimosso ma gli screen avevano già fatto il giro della Rete – nel quale elogia Tomovic e attacca Cristiano Ronaldo accusandolo di essere ‘poco umano' e non certo un ‘uomo vero'.
Mi sono trattenuta fino ad ora cercando di essere forte e di guardare solo ciò che di veramente importante e significativo era per me e la mia famiglia. I campioni per essere chiamati tali per prima cosa devono essere umani – si legge nel messaggio della donna -. Mi dispiace ma non posso ammirare questo campione. Posso ammirare uomini veri come la mia metà a terra privo di coscienza e lui, Tomovic, che fa il possibile per aiutarlo! Grazie a chi ha buon cuore, umanità, dignità e sani principi! Vergogna per chi insulta, critica, esulta o peggio ancora osserva e se ne va!