13 CONDIVISIONI

La moglie di Allan su Instagram: “Basta, contro di noi falsità. I bimbi erano terrorizzati”

Thais, moglie di Allan, pubblica su Instagram uno sfogo di rabbia e paura dopo l’irruzione dei ladri in casa: “Adesso basta! Credo che adesso si stia davvero esagerando e io non ne posso più. Prima mio marito viene attaccato per notizie false, ora anche i ladri in casa. I bambini piangevano terrorizzati”. Tentativo di furto o intimidazione? Indagini in corso.
A cura di Maurizio De Santis
13 CONDIVISIONI
Immagine

Tentativo di furto oppure solo un'intimidazione? Quanto accaduto venerdì sera nella villa di Allan è attualmente al vaglio degli inquirenti che hanno fatto scattare subito le indagini dopo la denuncia rilasciata dal giocatore. Ladri si sono intrufolati nell'abitazione del centrocampista brasiliano: in casa in quel momento (ma al piano superiore) c'era Thais, la moglie del calciatore assieme ai figli. La donna, incinta, è rimasta molto scossa dall'episodio e ha condiviso la propria rabbia sui social network pubblicando un post su Instagram.

Il centrocampista brasiliano protagonista dell'ammutinamento

Un messaggio a corredo di una foto nera, a testimonianza del periodo buio che sta vivendo anche il consorte tra le fila dei partenopei. In particolare dopo gli ultimi sviluppi e l'ammutinamento nei confronti del presidente, Aurelio De Laurentiis. Lo stesso Allan è stato tra i protagonisti della ribellione per una lite molto dura con Edoardo De Laurentiis, figlio del massimo dirigente e vice.

Il messaggio della moglie di Allan su Instagram

Adesso basta! Credo che adesso si stia davvero esagerando e io non ne posso più – si legge nel messaggio della donna -. Prima mio marito viene attaccato non per quello che fa in campo ma per presunte accuse create ad arte da chi vuole distorcere la verità… e poi io vengo ogni giorno insultata sui social con parole dispettose… questa settimana anche mentre faccio la spesa. Ieri sera si aggiunge questa paura enorme!

Gente che entra di nascosto in casa nostra in pieno giorno, con me da sola a casa, poi mettendo caos sporcando tutto nella stanza dei bambini, la nostra intimità violata… I miei figli che piangevano terrorizzati! Da quando siamo arrivati a Napoli siamo stati accolti benissimo, ma ora la gente non può usare notizie false per fare così a una famiglia con bambini, questo non è calcio questo non è tifo.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views