La maledetta è di Pjanic: vince la Roma, affonda la Juve (foto)
La Juve crolla anche all'Olimpico 2-1 e si ritrova a zero punti dopo due partite di campionato. Giusto così perché sia con l'Udinese che con la Roma i bianconeri hanno espresso un pessimo calcio. Puniti dai giallorossi nel gioco e nel risultato, con gli uomini di Garcia autori di una partita quasi perfetta. Lo 0-0 ha resistito più di un'ora ma ci ha pensato Pjanic su una punizione alla Pirlo a spezzare l'incantesimo che poi è stato infranto dalla testa di Dzeko che ha spinto in rete palla e Buffon per un successo che rilancia i sogni romanisti. Nel finale si sono rivisti sprazzi di vera Juventus ma è stato troppo tardi e troppo poco. In dieci (espulso Evra) i bianconeri sono andati a segno con Dybala e poi hanno sfiorato l'immeritato pareggio con Bonucci al 92′ fermato da uno strepitoso Szczesny.
Primo tempo: tanta Roma ma zero gol
De Rossi centrale di difesa nella Roma, Juve con Caceres nella difesa a tre – La Juventus scende in campo con la formazione migliore che Allegri possa schierare al netto delle assenze: Caceres è il terzo difensivo mentre a centrocampo si ripresentano Sturaro e Padoin dal primo minuto. Pogba solito dieci avanzato con Dybala e Mandzukic a fare il tandem offensivo. La Roma di Garcia cambia gli interpreti con De Rossi centrale difensivo, Digne esordiente a sinistra. Keita regista basso, Florenzi esterno alto e poi il tridente Salah, Dzeko e Iago Falque in avanti. E sono i giallorossi a fare subito la partita mettendo alle corde i bianconeri davanti ad unOlimpico tutto esaurito nell'attesa di infliggere l'eventuale storica sconfitta alla Juve nelle prime due giornate di campionato.
Pronti via, rigore (negato) alla Roma – Potrebbe esserci subito un rigore per i giallorossi dopo un minuto di gioco: contatto in area bianconera tra Mandzukic e Florenzi con l'ex Atletico che sgambetta il giocatore della Roma che frana in area ma per l'arbitro Rizzoli è tutto regolare. I giallorossi prendono coraggio e macinano gioco e possesso palla: particolarmente ispirato Salah che arretra molto a centrocampo alla ricerca di palloni giocabili e Digne sulla sinistra molto alto e in partita da subito.
Solo Roma, palo Pjanic – La Juventus sbanda, Pogba non carbura e non riesce a trovare giocate convincenti per il suo nuovo ruolo di leader in campo. Sturaro e Padoin fanno gli straordinari ma davanti al furore agonistico romanista è la retroguardia a tremare più volte con Buffon che deve fare gli straordinari. E al 23′ quando non ci arriva il numero uno di Juve e Nazionale ci pensa il palo su tiro dalla distanza di Pjanic.
Dominio giallorosso – Non serve il pericolo sventato a scuotere la Juventus di un Allegri infuriato in panchina: alla mezz'ora cala Mandzukic mentre Dybala corre a vuoto sulla trequarti mentre nella Roma sale Pjanic mentre il lavoro di boa di Dzeko tiene molto basso il baricentro juventino consentendo l'avanzamento dei centrocampisti. Il forcing dei padroni costanti è a tratti imbarazzante con la Juve rintanata sul limite della propria area, ma il risultato non si sblocca dallo 0-0.
Secondo tempo: Pjanic e Dzeko, Juve ko
Nessun cambio – Allegri non cambia gli uomini in campo malgrado un primo tempo quasi disastroso e così fa anche Garcia che evita di toccare una squadra che sta facendo benissimo tranne che negli ultimi metri in zona goal. Il ritmo del secondo tempo però non è quello forsennato del primo anche se sono i giallorossi a rimanere in partita mentre i bianconeri restano (troppo) a guardare.
La maledetta di Pjanic – La Roma insiste in avanti, a senso unico la palla resta nella trequarti juventina e alla fine arriva il meritatissimo vantaggio grazie ad una ‘maledetta' di Pjanic che risolve una punizione magistrale dal limite dell'area di rigore. Pallone sopra la barriera e tra palo e (un fermo) Buffon. Vantaggio giusto e Roma che insiste sull'acceleratore trascinato da uno stadio impazzito di gioia.
Evra espulso, Roma in raddoppio – Allegri cambia in corsa l'assetto offensivo bianconero: prima inserisce Morata per un deludente Mandzukic, poi dentro anche Pereyra e il neo bianconero Cuadrado. Ma a rovinare i piani del tecnico juventino ci pensa Evra, il francese che al 70′ si fa espellere per doppia ammonizione e che fa crollare le speranze bianconere con il raddoppio un minuto dopo, di testa, di Dzeko che fulmina in area piccola Buffon. Per la gioia dell'olimpico
Reazione in ritardo – Gli ultimi minuti sono al fulmicotone: la Roma arretra, la Juve si riversa in avanti alla ricerca del risultato. Ne nasce un forcing bianconero che mettono in difficoltà la retroguardia giallorossa che cade su un tiro (con carambola) di Dybala che prova a riaccender la miccia della speranza. Che si spegne definitivamente sula splendida parata al 92′ di Szczesny su tiro a botta sicura di Bonucci.