La punizione ‘maledetta’ di Pirlo: “Ci avviciniamo allo scudetto”
La ‘maledetta'. Si chiama così la punizione di Pirlo, perché ti piomba addosso come un incantesimo. Ed è finita. Vale una sentenza. Il colpo ferale. Palla in rete e tutti a casa. E' successo a Genoa, quarta rete in campionato per il regista della Juventus e della Nazionale: ha tirato fuori dal cilindro l'ennesima magia della stagione. Magia bianconera, quanto basta per esorcizzare anche quello ‘stregone' di Matuzalem che gli ha randellato le caviglie per 85 minuti. A Pirlo ne sono bastati molto meno per far male al Grifone. Questione di secondi, di una traiettoria che s'impenna sulla barriera e poi precipita in rete assieme al gol partita. Fantastico. Da manuale del calcio. Applausi a scena aperta per la ‘maledetta' battuta col piede magico. Applausi anche per la ‘benedetta', ovvero per la mano di Buffon che ipnotizza Calaiò e para il rigore che tiene la Juventus in partita, il risultato inchiodato sullo 0-0.
La punizione ‘maledetta' di Pirlo piega il Genoa
"E' stato fatto un altro passo avanti verso lo scudetto – ha ammesso a Mediaset Premium Pirlo -. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, complimenti al Genoa che ci ha fatto penare, ma volevamo portare avanti la striscia positiva e ci siamo riusciti". Juventus con mezzo scudetto in tasca disse Conte. Anche di più in virtù della vittoria ottenuta a Marassi. Pirlo, però, risponde con la flemma che gli è caratteristica. "La strada è ancora lunga, l'importante è continuare a vincere per avvicinarci al nostro obiettivo".
Riflettori puntati sulla Fiorentina. La battaglia col Genoa è finita, il Grifone è domato. Il colpo di coda l'ha dato la Juventus grazie a quel calcio piazzato micidiale. "Loro ci lasciavano pochissimi spazi, ci hanno fatto davvero penare – ha aggiunto Pirlo, che adesso rivolge l'attenzione al big match contro la Fiorentina -. Non credo che questa vittoria ci carichi per Firenze, perché non ne abbiamo bisogno. E' una partita fondamentale per la stagione (allo JStadium è finita 1-1, ndr), per proseguire in Europa League, alla quale teniamo moltissimo. Per lo scudetto invece non ci resta che continuare a vincere".
