La maglia indossata da Maradona contro l’Inghilterra all’asta per 1 milione
Un milione d'euro quale base d'asta. E' la cifra di partenza stabilita per un oggetto molto prezioso, per appassionati e per intenditori di cimeli del calcio: la maglia dell'Argentina che l'ex Pibe de Oro ha indossato al Mondiale di Messico 1986 – nello specifico la divisa vestita in occasione della gara contro l'Inghilterra – verrà messa all'incanto a Tokyo (in Giappone, come rilanciato da Il Mattino). Per Steve Hodge, abbagliato dal lampo che lasciò di sasso anche Peter Shilton, è un trofeo inestimabile. Terry Butcher, suo compagno di squadra, la considera ancora il simbolo di una truffa: "Non ci avrei nemmeno lavato la macchina", sbottò.

Sacrilegio usare parole del genere nei confronti del campione che realizzò il gol del secolo e ha scritto una delle pagine memorabili del calcio mondiale. Per Antonio Luise, figlio di Salvatore e titolare di un caseificio a Castel Volturno (il centro in provincia di Caserta dove il Napoli ha stabilito il quartier generale), quella maglia ha un valore affettivo inestimabile, a mo' di reliquia di un dio che s'è fatto uomo per condurre gli azzurri allo scudetto.
Al signor Luise quella divisa era stata rubata lo scorso gennaio al termine di una serata di gala che aveva visto come ospite principale proprio Diego Armando Maradona. Una finale amaro, una brutta sorpresa dopo il rendez-vous speciale all'Hotel Vesuvio. Quella vicenda, per fortuna, ebbe un lieto fine: grazie ai filmati delle telecamere di video-sorveglianza fu possibile identificare gli autori del furto e tornare in possesso della casacca dell'ex Pibe de Oro. La stessa casacca che adesso verrà messa all'asta non è l'unico ricordo dell'era Maradona a Napoli: altri cimeli saranno esposti in mostra – venerdì prossimo – neo corso di un evento pubblico al ‘Bistrot Domizia' di Castel Volturno.