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La Juventus vince ma non convince. Col Chievo bene Benatia e Pjanic. Bastien rosso fatale

La Juventus batte il Chievo 2-0 al termine di una gara brutta giocata dai bianconeri e vinta soprattutto grazie alla doppia espulsione per i padroni di casa rimediata da Bastien e Cacciatore. In gol, nel secondo tempo, Khedira e Higuain.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La rincorsa al Napoli riparte dal ‘Bentegodi’. L’obiettivo della Juventus era quello di impensierire gli azzurri di Sarri e far sentire ai partenopei la loro imponente presenza asfissiante. Contro il Chievo, il match di Verona è terminato con il punteggio di 2-0 in favore dei bianconeri grazie ai gol di Khedira e Higuain. Una partita cominciata un po’ come un diesel con i primi 20 minuti che sono stati a dir poco lenti, con pochissime occasioni da entrambe le parti. Fra le fila della Juventus tanti i cambi fatti da Allegri nell’11 iniziale dove ha trovato spazio Sturaro a centrocampo e Asamoah come terzino sinistro.

Nel Chievo la novità è stata rappresentata soprattutto dall’impiego di Mattia Bani nel 5-3-2 proposto inizialmente da Maran. Fra i migliori in campo nella sfida del ‘Bentegodi’, terminata con il Chievo in 9 uomini per 2 espulsi, sicuramente Douglas Costa autore di una partita strepitosa, sempre presente su tutto il fronte del campo e praticamente imprendibile dai difensori avversari. Bene anche Benatia così come Pjanic. Fra i peggiori in campo sicuramente Pucciarelli praticamente sempre in difficoltà fin dal primo minuto. Ma non è stato il solo, perchè Bastien e Cacciatorec l’hanno combinata davvero grossa. Andiamo dunque a vedere i top e i flop di questo Chievo-Juventus.

I migliori al ‘Bentegodi’

Douglas Costa diverte Allegri

E’ riuscito ad essere fra i più positivi anche in uno dei primi tempi più brutti giocati dalla Juventus sotto la gestione di Massimiliano Allegri. Douglas Costa ha provato più volte infatti, fin dall’inizio della gara, a svegliare dal letargo i compagni di squadra facendogli tenere alta la concentrazione con i suoi cambi di passo velocissimi che hanno più volte chiamato in causa Sorrentino.

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Tiri dalla distanza, a giro sul secondo palo e la bravura nel riuscirsi spesso a smarcare lungo l’out destro dove Allegri l’aveva piazzato inizialmente proprio per sfruttare il rientro con il suo mancino mostruoso. Ha dialogato al meglio con De Sciglio provando anche ad andare a recuperare in difesa, cosa che ha dovuto imparare proprio nella fase di ambientamento con Allegri. Per il resto, contro il Chievo, partita assolutamente positiva per l’ex Bayern Monaco. Il brasiliano è stato il più positivo fra le fila dei campioni d’Italia.

Il ‘nuovo difensore’ per Allegri è proprio Benatia

Forse sarebbe stato giusto premiare anche Barzagli che ancora una volta ha dimostrato, nonostante l’età, di essere uno dei difensori più precisi, puliti e ordinati del nostro campionato italiano. Ma nel match del ‘Bentegodi’, non possiamo non sottolineare, ancora una volta, la gara sublime giocata dal muro marocchino: Medhi Benatia. L’ex centrale della Roma, forse sotto l’influenza di Chiellini, è riuscito finalmente a mostrare quella cattiveria in fase di chiusura sulla giocata dell’avversario che forse gli mancava lo scorso anno per fare il salto di qualità anche a livello internazionale.

I numeri di Benatia contro il Chievo (SofaScore)
I numeri di Benatia contro il Chievo (SofaScore)

Preciso, attento e sempre convinto negli anticipi, Benatia ha giocato l’ennesima partita da vero leader della retroguardia bianconera. Una forma smagliante che gli ha permesso più volte anche di azzardare la giocata impostando direttamente dalla linea dei difensori. Un vero ‘nuovo acquisto’ per la Juventus.

Pjanic alla regia e Bernardeschi decisivo

Fin quando Cacciatore non è stato espulso (probabilmente per il gesto delle manette) è stato davvero difficile trovare un altro calciatore fra le fila dei bianconeri che si sia riuscito a distinguere più degli altri insieme a Douglas Costa e Benatia. Ma proprio quando la Juventus è rimasta in doppia superiorità numerica, ecco che ad emergere è stato proprio Bernardeschi, entrato bene, convinto e concentrato per portare nuova linfa alle azioni d’attacco della manovra bianconera. Ed è stato proprio così perchè dal destro dell’ex Fiorentina è nato l’assist che ha portato al gol Khedira per la rete che ha sbloccato definitivamente la gara dei bianconeri.

Oltre a lui, dal primo tempo, ad emergere però è stato anche Miralem Pjanic, sempre nel vivo del gioco e intraprendente nelle fasi apparentemente ferme della gara. Va dato sicuramente merito anche allo stesso Khedira che come suo solito, anche in questa occasione, è stato bravo ad inserirsi al meglio per calciare in porta la palla che è valsa i 3 punti contro il Chievo. Nel finale c'è spazio anche per il secondo gol di Higuain che non cambia comunque l'inerzia di una gara praticamente già chiusa dai bianconeri.

I flop di Chievo-Juventus

Bastien ma che combini!

Ingenuo, sciocco e assolutamente inutile il fallo commesso da Bastien che ha provocato il doppio giallo per l’esterno Chievo. Espulso anzitempo, è stato capace di beccarsi due gialli nel giro di 2 minuti (35’ e 37’) per due falli nei confronti di Asamoah. Il primo, per un fallaccio con ginocchio alto in ritardo sul ghanese nel tentativo di andare in anticipo, il secondo dopo essersi fatto superare dallo stesso esterno sinistro della Juventus che si è visto tirare la maglia da dietro dallo stesso Bastien nel tentativo di fermarlo.

Sotto la doccia a suon di grida di Maran che, nonostante qualche protesta nei confronti dell’arbitro, non ha potuto nascondere il rammarico per un rosso che ha pesato poi per tutto il resto della partita. E pensare che Bastien in quella prima mezz’ora non stava neanche giocando male, mettendosi più volte in mostra con la sua rapidità di giocata. Assolutamente bocciato.

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Bocciato come lui anche l’altro espulso della gara, ovvero Cacciatore che ha lasciato in 9 la sua squadra dando praticamente via libera alla Juventus per vincere la gara a causa del cosiddetto ‘gesto delle manette’ che ha indispettito l’arbitro.

Spento e mai visto in campo Pucciarelli

Forse maledirà per sempre Bastien che dopo la sua espulsione, ha messo in difficoltà Maran che ha inserito un calciatore più di gamba e capace di rientrare anche in fase difensiva come Depaoli per sostituire Manuel Pucciarelli. L’ex attaccante dell’Empoli infatti, nonostante tanta buona volontà, è stato sacrificato dal tecnico dei clivensi per andare sotto la doccia e uscire dopo soli 45’.

La partita di Pucciarelli contro la Juventus (SofaScore)
La partita di Pucciarelli contro la Juventus (SofaScore)

Ma nonostante questo, la sua non era stata, fino a quel momento, una bella partita. Ha avuto la sfortuna di trovarsi di fronte un colosso come Benatia, in serata di grazia e un Barzagli che non ha smesso di sorprendere neanche per un istante per giusta scelta dei tempi d’anticipo sugli avversari. Non è sicuramente da bocciare Pucciarelli, ma è stato rimandato ad altre prestazioni che siamo certi ci farà vedere ben presto nelle prossime gare.

Sturaro uno dei peggiori tra le fila bianconere

Bene ma non benissimo se vogliamo usare una terminologia che stiamo ascoltando molto ultimamente. Sono probabilmente le parole giuste per descrivere comunque la gara molto generosa di Stefano Sturaro. L'ex Genoa, in questa Juventus che al ‘Bentegodi' non si è espressa propri al meglio, ha risentito molto del ritmo basso impresso alla gara dai ragazzi di Allegri soprattutto nel primo tempo.

I numeri di Sturaro nel match del 'Bentegodi' (SofaScore)
I numeri di Sturaro nel match del ‘Bentegodi' (SofaScore)

Il centrocampista ligure ha fatto ben poco per rendersi pericoloso nel 4-3-3 iniziale di Allegri che si trasformava in 4-2-4 in fase offensiva. Impreciso e spesso troppo precipitoso, ha costretto Allegri a sostituirlo con Bernardeschi che ha sicuramente dato di più alla manovra offensiva della Juventus.

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