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La Juventus pagherà per il calcioscommesse anche se non è coinvolta

Antonio Conte, Angelo Alessio, Cristian Stellini, Leonardo Bonucci, Simone Pepe: tutti attualmente in forza alla Juventus ma coinvolti nell’inchiesta ‘Last Bet’ quando militavano in altre società. Per la giustizia sportiva ciò non conta: se verranno incriminati pagheranno. E insieme a loro anche la società di Andrea Agnelli che dovrà trovare sostituti.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juventus non è direttamente interessata ma purtroppo sarà tra le società di calcio maggiormente colpite dalle sentenze dell'inchiesta sul calcioscommesse.
E' purtroppo un'amara realtà, quasi un'incongruenza ai limiti dell'imbarazzo e del paradosso, confermata dall'elenco dei deferimenti istituiti dagli uomini del procuratore federale Stefano Palazzi all'indomandi dell'essersi chiarito ulteriormente le idee di fronte alle decisioni da prendere nel rispetto dei tempi.
Infatti, malgrado la società bianconera campione d'Italia non sia mai stata coinvolta nè direttamente nè indirettamente all'interno delle plurime indagini che si sono articolate tra le procure di Genova, Napoli, Cremona e Roma, tuttavia avendo oggi in rosa e come tesserati persone ritenute coinvolte o, almeno, a conoscenza di fatti contestati, relativi alle passate stagioni, ne dovrà pagare il fio.
Si tratta di un nutrito numero di ‘dipendenti' che potrebbero mettere in difficoltà i progetti a breve e medio termine di una società ritornata or ora ai fasti di un tempo dopo il terremoto provocato dalla Calciopoli del 2006.

La Juve non coinvolta, rischia conseguenze pesanti – Dopo sette anni di risalita lenta e costante, passata attraverso progetti che sono anche naufragati davanti ad esigenze e risultati sportivi, la Juventus  di Andrea Agnelli si ritrova inguaiata suo malgrado sul fronte ?New Last Bet' la maxi inchiesta relativa allo scandalo sul calcioscommesse che sta coinvolgendo sempre più il nostro calcio con infiltrazioni internazionali della malavita organizzata. Simone Pepe, Leonardo Bonucci, Antonio Conte, Angelo Alessio e Cristian Stellini.
Sono questi i sei nomi che stanno mettendo in allarme la dirigenza bianconera che si dovrà vedere costretta a correre ai ripari. perchè la sensazione (e la realtà) sta portando gli inquirenti a ‘fermare' a vario titolo i suddetti soggetti con accuse che vanno dall'omessa denuncia al tentativo diretto di illecito.
Un vero e proprio grattacapo che rischia, a inizio agosto, di diventare un vero e proprio problema legato sia alla struttura della squadra (con Bonucci e Pepe che ne fanno parte e che diverrebbero giocatori inutilizzabili per diverso tempo) sia al progetto tecnico (Conte potrebbe essere fermato, così come i suoi due collaboratori e vice Stellini e Alessio).

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La situazione di Conte: l'omessa denuncia – L'allenatore della Juventus Antonio Conte è stato deferito dalla Procura Federale della Figc per omessa denuncia nell'ambito dell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. L'allenatore bianconero è stato chiamato a giudizio in relazione alle presunte combine nella stagione 2010-2011 quando era alla guida del Siena. Conte non è stato dunque deferito per illecito sportivo.
L'omessa denuncia riguarda le gare Novara-Siena, del primo maggio 2011, e Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011.
Per Conte si parla di "violazione dell'art. 7, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva, per avere omesso di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo con riferimento alla gara Albinoleffe-Siena (e Novara-Siena n.d.r), appresi nei giorni precedenti la gara e riferiti nel corso della riunione tecnica pre-partita svoltasi poche ore prima della gara in questione".

Per quanto riguarda la Procura federale, adesso vediamo che si tratta di omessa denuncia e non illecito. Abbiamo ridimensionato il quadro. A Cremona, come il procuratore Di Martino ha affermato, lo scenario si è ridimensionato e credo andremo incontro a un'archiviazione.

Queste, le parole con cui l'avvocato del tecnico, Antonio De Renzis  ha provato a ridimensionare la vicenda. Certo, però che in caso di una ‘semplice' omessa denuncia, in mancanza di archiviazione, la Juventus potrebbe propendere per un patteggiamento riducendo di fatto il periodo di sospensione del proprio tecnico tra i 2 e i 4 mesi.

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Bonucci e Pepe: squalifiche in vista – Il procuratore federale Stefano Palazzi, esaminati gli atti della Procura della Repubblica di Bari ha anche deferito alla Commissione disciplinare il giocatore attualmente alla Juve, Leonardo Bonucci insieme a Andrea Masiello, Salvatore Masiello, Nicola Belmonte e Alessandro Parisi, perchè

all'epoca dei fatti calciatori della società Bari, per la violazione dell'art. 7, commi 1, 2 e 5, del Codice di Giustizia Sportiva, per avere, prima della gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010, in concorso tra loro e con altri soggetti non tesserati ed altri allo stato non identificati, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta, in funzione della realizzazione di un over con pareggio tra le due squadre; con l'aggravante, per tutti, di cui al comma 6 dell'art. 7 del c.g.s., della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato finale della gara in questione, nonché, per Masiello Andrea, Parisi Alessandro e Belmonte Nicola, della pluralità di illeciti

Inoltre il procuratore federale, esaminati gli atti della Procura della Repubblica di Bari ha deferito alla Commissione disciplinare anche un altro juventino, Simone Pepe, all'epoca dei fatti calciatore tesserato dell'Udinese per omessa denuncia "ai sensi dell'art. 7, comma 7, del C.G.S., per avere violato il dovere di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare i fatti integranti illecito sportivo con riferimento alla gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010".
Un doppio grave problema perchè se per Pepe si è di fronte all'omessa denuncia, l'accusa per Bonucci è ben più grave e si riferiscce ad un illecito sportivo la cui pena prevede anche una sospensione fino a tre anni, vale a dire uno stop importante per la carriera di un giocatore in attività.

La guida tecnica a Carrera? – Se poi si ricorda che anche il reparto tecnico oltre a Conte è coinvolto con le figure di Alessio e Stellini a loro tempo con l'allenatore in quel di Siena il quadro si fa fosco.
Per Stellini la situazione è grave perchè a suo carico sembrano esserci anche accuse legate a illeciti (stesso discorso di Bonucci), quindi se la Juventus si vedrà senza più il proprio reparto allenatori a disposizione dovrà scegliere cosa fare.
Voci interne dicono che non si virerà su nessun ‘traghettatore' esterno ma la scelta andrà su Massimo Carrera, cuore bianconero da sempre, che ha vestito la maglia bianconera dal 1991 al 1996 e che, attualmente,   è accompagnatore di campo e in possesso di un patentino allenatori.

Fatto sta che mentre anche altre squsdre rischiano grosso come Grosseto e Lecce ma per responsabilità dirette e per proprie esplicite colpe, si sta assistendo al primo caso assoluto in cui una società (la Juventus) estranea ai fatti contestati dovrà comunque pagarne le conseguenze. Una situazione evidente che dimostra quante contraddizioni vi siano all'interno di una giustizia sportiva che necessita sempre più di una totale riscrittura. Sperando che quando quel giorno arriverà non sia troppo tardi per rimettere ogni cosa a proprio posto…

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