La Juventus dura solo un tempo: Florenzi e Dzeko la castigano
Reduce da due pareggi, la Juventus campione d'Italia esce dallo stadio Olimpico e torna a Torino con una brutta sconfitta: la terza in questo campionato, dopo quelle con Genoa e Spal. Dopo un primo tempo giocato a buon ritmo e impreziosito da diverse palle gol, la squadra di Allegri si è infatti spenta nella ripresa lasciando campo ad un avversario molto più convinto e deciso a conquistare la vittoria. Grazie a questo successo, la Roma sale a quota 62, riprende il Milan e rimane in corsa per un piazzamento in Champions League.
Mirante salva la Roma
La Roma gioca per le ultime chance Champions, la Juventus per l'onore e per regalare ad una rivale storica una serata amara. Allo stadio Olimpico è partita vera e ci vuole subito un miracolo di Mirante su Cuadrado per negare ai campioni d'Italia il vantaggio immediato. Con la nuova maglia sembra irriconoscibile, ma basta una fuga palla al piede del suo numero 7 per capire che è sempre la solita vecchia signora: affamata e pericolosa, come al quarto d'ora quando Dybala chiama all'ennesima prodezza il portiere giallorosso.
Nella prima mezzora, Pellegrini è l'unica risposta della Roma al possesso palla e alla pericolosità dei bianconeri. L'ex Sassuolo prima centra la parte alta della traversa con un tiro cross, poi spaventa Szczesny con un sinistro fuori di poco. La Juventus rimane insidiosa e Mirante deve ripetersi ancora su Dybala: conclusione della "Joya" e deviazione del portiere sul palo. Prima dell'intervallo c'è spazio anche per una bella sgroppata di El Shaarawy, fermato alla disperata da Chiellini.
Florenzi e Dzeko fanno esplodere l'Olimpico
Il faraone giallorosso crea problemi anche ad inizio ripresa. Sempre in vantaggio su De Sciglio, l'attaccante di Ranieri si presenta con un cross morbido, sul quale Dzeko non arriva per questione di centimetri, e con un tiro alto da buona posizione. Al di là delle due iniziative dell'ex Milan, la sfida nel primo quarto del secondo tempo non regala grande spettacolo, anche perché la Juventus gioca con meno velocità rispetto ai primi 45 minuti. A svegliare il match ci pensano Emre Can ed El Shaarawy: Mirante e Szczesny sono però attenti e strappano applausi.
A dieci minuti dal termine la Roma trova il gol. Complice una Juventus troppo "morbida" e decisamente sotto ritmo, la squadra di Ranieri rompe l'equilibrio con la rete di Florenzi: bravo a superare il portiere juventino con un tocco sotto e a far esplodere di gioia l'Olimpico. La vecchia signora si spegne e si arrende, senza tentare l'assalto finale. Il triplice fischio finale arriva dopo il secondo gol di Dzeko: una rete che sancisce il successo giallorosso, meritato per quanto si è visto nel secondo tempo, e riporta i capitolini in corsa per l'Europa che conta.