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La Juve Stabia promossa in B: storica impresa dei ragazzi di Braglia

Festa grande a Castellammare per una Serie B riconquistata dopo sessanta anni. Una città, che nonostante l’incertezza sul futuro del condottiero Braglia, attende con ansia le grandi sfide contro Sampdoria e Torino.
A cura di Umberto Atteo
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Juve Stabia in serie B

Novanta minuti di un assolato pomeriggio romano in cui si concentrano ben sessant'anni di spasmodica attesa. Castellammare di Stabia può finalmente esultare: la Juve Stabia torna in Serie B. Scortate da un esercito di circa duemila tifosi accorsi allo Stadio Flaminio, le Vespe hanno liquidato la pratica Atletico Roma con un perentorio risultato di due reti a zero: Molinari e Corona le firme del successo in terra capitolina. Indubbio protagonista è Piero Braglia, il direttore d'orchestra grossetano con specializzazione in salto di categoria: per informazioni rivolgersi a Pisa e Catanzaro. Il futuro prossimo del "mercante di sogni" potrebbe tuttavia non continuare in Campania: a dispetto dei tentativi della società stabiese, Braglia, peraltro non rientrato a Castellammare per i festeggiamenti con la squadra, sarebbe vicino all'accordo con lo Spezia.

Festa grande

L'esperto bomber Giorgio Corona

Le perplessità circa l'avvenire di Braglia non tarpano le ali al diligante entusiasmo dei supporters stabiesi. Dagli spalti del Romeo Menti, ove in migliaia hanno assistito alla gara in maxischermo, alle principali arterie del traffico cittadino è tutto un tripudio di colori gialloblu. "Castellammare non si tocca", il coro sovente intonato dagli operai della Fincantieri diviene cavallo di battaglia dei festeggiamenti per lo storico risultato conseguito. Calcio e tessuto sociale si mescolano nella giornata dell'orgoglio stabiese. "A Roma ha vinto la città di Castellammare, siamo orgogliosi di aver regalato un momento di felicità alle tante persone che stanno attraversando una situazione drammatica a causa dei problemi della Fincantierisottolinea il bomber Giorgio Corona Questo successo è dedicato innanzitutto a loro. Siamo riusciti a conquistare un risultato incredibile grazie all'unione di un gruppo che si è tramutato in una splendida famiglia". Ed in città si annusa già il profumo del grande calcio, che vedrà di scena al Menti compagini gloriose quali Bari, Sampdoria e Torino.

Le parole dei protagonisti

Piero Braglia, lo stratega del miracolo stabiese

Stenta a trattenere le lacrime di gioia il baby-attaccante nigeriano Jerry Uche Mbakogu: "È incredibile, sono emozionatissimo, riuscire a vincere un campionato all'esordio da professionista mi reca una gioia indescrivibile. Ringrazio il mister per tutto ciò che mi ha insegnato in questa stagione e dedico questa promozione a tutti i tifosi. Spero di poter giocare in Serie B con la maglia gialloblù, siamo una famiglia incredibile". Gli fa eco Morris Molinari, autore di due reti nei play-off: "Questa è una vittoria della famiglia Juve Stabia, sono al settimo cielo per aver siglato due reti in questi play-off. Si tratta senza dubbio del giorno più importante della mia carriera. Prima della gara i miei compagni mi hanno chiesto di far registrare un nuovo video a mia figlia come in occasione dell'andata della semifinale contro il Benevento e la loro idea ha funzionato". Impossibile poi non citare il Braglia pensiero, che peraltro conferma tutte le perplessità riguardanti la sua permanenza a Castellammare: "Abbiamo ottenuto qualcosa di importante, però adesso dovremo confrontarci, ragionare e vedere tante cose. Il presidente è una persona straordinaria, come poche ce ne sono nel calcio. Per me Serie B o Lega Pro non fa alcuna differenza. Adesso vedremo cosa fare, parlerò con i dirigenti e poi decideremo". Un'ultima battuta su un deprecabile episodio. "Un nostro calciatore, Fabbro è stato colpito da una bottiglia piena ed è finito all'ospedale: dispiace, bisogna anche saper perdere".

Quagliarella e Iezzo

Fabio Quagliarella, il più illustre stabiese del mondo del calcio

Stabiese doc, Fabio Quagliarella non ha mai nascosto la sua fede gialloblu. L'attaccante della Juventus, cresciuto a poche centinaia di metri dall'impianto cittadino, rende omaggio all'impresa della squadra della sua città. E fa una promessa: "Se uno scherzo del destino mettesse di fronte bianconeri e gialloblu in finale di Coppa Italia, non sarei capace di scendere in campo. Le Vespe in Serie A? Firmerei in bianco, senza pensare ad ingaggio o altre cose simili". Accostato anche alla Juve Stabia, il portiere del Napoli Gennaro Iezzo tesse le lodi della Braglia-band: "Da cittadino stabiese sono orgoglioso di questo successo che per me è sempre stato a portata di mano. La squadra ha coniugato il giusto mix tra calciatori giovani ed affamati ed esperti professionisti con un passato importante alle spalle".

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