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La Juve sorride: Alvaro Morata, il bomber dai gol pesanti è tornato

Contro l’Inter l’ex Real si è sbloccato ed è tornato al gol con la prima doppietta della stagione. Due reti che rilanciano le ambizioni dello spagnolo che torna ad essere decisivo quando le partite diventano importanti: “E’ stato un periodo duro ma grazie al lavoro e ai miei compagni mi sono ritrovato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il bomber dai gol pesanti. Alvaro Morata nella Juventus è soprattutto questo. Quando servono reti che valgono tanto allora lo spagnolo non fallisce e si presenta puntuale a timbrare il cartellino nelle porte avversarie. Anche l'anno scorso accadde che grazie ai suoi gol decisivi la Juventus riuscì a cavalcare l'onda della Champions League fino alla fine. Oggi, con la prima semifinale contro l'Inter di Coppa Italia, di reti determinanti ne ha segnate due che – aggiunte alla perla di Dybala – condannano i nerazzurri ad un ritorno che ha già il retrogusto di una prassi formale senza speranze.

Alvaro Morata non segnava in bianconero da una vita: dal 4 ottobre 2015, nella sfida contro il Bologna poi vinta 3-1 per la rete e i due assist dello spagnolo. Da lì in poi un periodo buio, tanto da finire ai margini dell'undici titolare di Allegri, superato nelle preferenze dal duo Dybala – Mandzukic. Un'involuzione pericolosa che aveva messo lo spagnolo anche sul piatto del calciomercato con a rischio la riconferma e le voci di una possibile trattativa come contropartita di lusso.

Una stagione negativa per l'attaccante spagnolo, al quinto gol complessivo tra campionato, Coppa Italia e Champions League. troppo poco per credere che questo sia il vero Morata. Eppure, con la fiducia datagli da Allegri, il bomber ex Real si è ripreso spazio: contro l'Inter una partita più che positiva, condita da due gol ma anche da tanto gioco e movimento offensivo. Segnale che il periodo più nero sia passato e che adesso che i gol valgono quasi il doppio lui è tornato.

Le parole di fine partita non lasciano spazio a dubbi: adesso ALlegri avrà un problema in più per chi far scendere dal primo minuto in campo: "Ho attraversato un periodo duro, sia fuori che dentro il campo. Avevo tanti problemi nella testa. Tutti i campioni hanno avuto i periodi difficili, figurarsi io che sono ancora un giocatore normale. Devo ringraziare anche i miei compagni, sono incredibili, hanno sempre parlato con me e mi danno un grande sostegno tutti i giorni. La svolta, per me, è arrivata un po' tardi ma non guardo indietro: lavoro tutti i giorni evivo per il gol e spero di continuare così".

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