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La Juve soffre tanto ma vince 4-2 contro un ottimo Benevento. Tre gol per Dybala

La Juventus batte 4-2 il Benevento al termine di una gara pazzesca in cui i sanniti hanno raggiunto per ben 2 volte i bianconeri sul pareggio. Protagonista assoluto del match Dybala autore di una tripletta ma anche il sorprendente Diabatè capace di rifilare due gol a Szczesny. La squadra di Allegri consolida la testa della classifica. Ma quanti errori in difesa.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Dimenticare subito la pesante sconfitta in Champions contro il Real Madrid e rituffarsi subito nel campionato per poi pensare di nuovo alla sfida di ritorno al ‘Bernabeu’ con i ‘Blancos’. Era questo l’obiettivo, alla vigilia, della Juventus che contro il Benevento, al ‘Vigorito’ era chiamata a riprendere la marcia scudetto. In terra sannita la sfida tra i giallorossi e i bianconeri è terminata con il punteggio di 4-2 in favore dei ragazzi di Allegri grazie ai gol di Dybala (tripletta) e di Diabatè (doppietta) e il gol di Douglas Costa. Una gara in cui nella Juventus è cambiato molto in termini di formazione, soprattutto dal punto di vista degli uomini, con Mandzukic e Cuadrado nuovamente in campo dal primo minuto, con il croato a fare da spalla a Dybala nel 4-4-2 di partenza e soprattutto il ritorno dall’inizio di Marchisio a centrocampo.

Hanno riposato anche Barzagli e Chiellini con Szczesny che ha fatto tirare il fiato a Buffon. Nel Benevento poche novità rispetto alla gara di recupero vinta in settimana contro il Verona con la conferma di Diabate in attacco e con Brignola, Djuricic e Guilherme alle sue spalle. Gara subito molto intensa con i bianconeri partiti forte, come prevedibile, ma con i ragazzi di De Zerbi che non si sono mai risparmiati un attimo durante tutto l’arco della gara. Tra i protagonisti assoluti al ‘Vigorito’, sicuramente Dybala e Diabatè autori di una gara formidabile, così come Djuricic. Malissimo invece Mandzukic risultato come uno dei peggiori in campo. Andiamo a vedere dunque i top e i flop della gara analizzando anche formazioni e azioni salienti della partita.

Il ritorno di Marchisio tra i titolari tra le novità

Cambia tanto Allegri, ben 8 cambi rispetto alla sfida giocata contro il Real Madrid in Champions. Era inevitabile far tirare il fiato a chi poi sarà chiamato ad una grande rimonta al ‘Bernabeu’, ma era anche giusto che chi non avesse giocato fino a questo momento con grande continuità, avere la possibilità di scendere in campo contro l’ultima della classe e giocarsi le sue chance di titolarità in vista del rush finale di stagione.

Il periodo trascorso dall'ultima gara da titolare di Cuadrado (Transfermarkt)
Il periodo trascorso dall'ultima gara da titolare di Cuadrado (Transfermarkt)

Marchisio dall’inizio è stato infatti il primo nome scelto da Allegri per questa gara, con tanto di fascia da capitano. Cuadrado e Mandzukic, tornati dai rispettivi infortuni, in campo anche per testare la propria forma. Hanno rifiatato Buffon, Barzagli e Chiellini con Szczesny, Rugani e Benatia a prendere rispettivamente le proprie posizioni. In campo anche Alex Sandro dopo gli acciacchi delle ultime settimane. Solo panchina, inizialmente, per Higuain.

I tanti cambi nella formazione iniziale da parte di Allegri (SofaScore)
I tanti cambi nella formazione iniziale da parte di Allegri (SofaScore)

Diabate al centro dell’attacco come conferma per il Benevento

Quasi tutto confermato per il Benevento che cambia poco rispetto alla gara giocata, nel recupero di campionato, in settimana contro il Verona. Il 3-0 dei sanniti rifilato agli uomini di Pecchia, ha ridato morale ad una piazza che già pensa al prossimo campionato di Serie B. Diabate, l’uomo della provvidenza nei match decisivi, è stato confermato al centro dell’attacco da De Zerbi con Coda e Iemmello ancora in panchina.

I primi 11 schierati da De Zerbi contro la Juventus (SofaScore)
I primi 11 schierati da De Zerbi contro la Juventus (SofaScore)

Confermatissimi alle sue spalle Djuricic e Guilherme con il baby Brignola a destra a continuare a far vedere le proprie qualità magari alla sempre attentissima dirigenza bianconera. In difesa Sagna a destra con il solito Sandro a fare da scudo a centrocampo per limitare gli attacchi ben organizzati di una Juventus ferita nell’orgoglio ma non morta.

La Juve termina il primo tempo in vantaggio grazie al..Var

Approccio subito importante da parte della Juventus che concede davvero poco al Benevento nei primi 10’di gioco con un pressing forsennato dei bianconeri che ha colto impreparati i giallorossi di De Zerbi che comunque hanno provato a rendersi pericolosi con qualche affondo importante. Ma al 16’ è stato Paulo Dybala a sbloccare il match con un’altra magia dell’argentino che con un sinistro a giro, dopo un ottimo cambio di gioco di Alex Sandro, su assist di Cuadrado, ha realizzato il gol del momentaneo 1-0 meritato della Juventus.

La ‘Joya’, nonostante una gara non proprio esaltante, non sbaglia mai dalla sua mattonella preferita. Ma proprio nel momento in cui sembrava che questa Juventus potesse chiudere questa partita con poche difficoltà, ecco che la reazione del Benevento che trova incredibilmente il gol del pareggio al minuto 24 con il solito Diabatè, che dopo una parata straordinaria di Szczesny su Djuricic, si è fatto poi sorprendere dal forte attaccante che ha una media gol in campionato a dir poco incredibile.

Ma la Juventus non ha mollato e ha continuato a spingere sull’acceleratore fino ai minuti finali quando sugli sviluppi di un inserimento di Pjanic in area di rigore sannita, Djimsiti è entrato in maniera scomposta sulle gambe del bosniaco, causando il calcio di rigore fischiato poi da Pasqua in favore dei bianconeri. Il supporto del Var è stato fondamentale per questa decisione che ha poi portato Dybala a realizzare il penalty del momentaneo 2-1.

Secondo tempo pazzesco ma la Juve la chiude

Il gol del pareggio del Benevento ha aperto l'infuocato secondo tempo del ‘Vigorito' che ha visto la Juventus dover rincorrere nuovamente il vantaggio contro i sanniti. I bianconeri si sono fatti sorprendere su calcio da fermo dai padroni di casa che con Diabatè hanno trovato un gol del pari che ha fatto esplodere il pubblico giallorosso. Nel corso della ripresa allora Allegri ha messo in campo l'armata pesante sostituendo Cuadrado con Douglas Costa e Marchisio con il fischiatissimo Higuain.

I dati relativi al secondo tempo (SofaScore)
I dati relativi al secondo tempo (SofaScore)

Sembra cambiare poco ma dopo qualche sussulto continuo del Benevento è ancora un calcio di rigore a consentire alla Juventus di passare nuovamente in vantaggio. Un fallo di Viola sul ‘Pipita' consente infatti a Dybala di mettere a segno il suo 21esimo sigillo stagionale. I sanniti però provano ancora a trovare il gol del pari che però non arriva e, anzi, arriva poi addirittura il 4-2 della Juventus con un gol pazzesco di Douglas Costa.

La fragilità difensiva della Juventus preoccupa Allegri

Una partita giocata dalla Juventus bene nel primo tempo, con ritmo altissimo e la personalità di un vero top club che aveva il dovere, quasi l'obbligo, di riscattare il pesante ko rimediato in casa contro il Real Madrid in Champions. Il gol iniziale di Dybala sembrava aver spianato la squadra ai bianconeri che però non avevano fatto i conti con un Benevento che non si è mai arreso. I sanniti infatti sono stati in gradi di riprendere i bianconeri per ben due volte con uno scatenato Diabatè autore di una doppietta incredibile che ha fatto esplodere il pubblico del ‘Vigorito'.

Le formazioni iniziali del match del 'Vigorito' (SofaScore)
Le formazioni iniziali del match del ‘Vigorito' (SofaScore)

Un dato che fa emergere la grande fragilità difensiva dei bianconeri con Rugani e Benatia non in grado di reggere l'imprevedibilità di manovra dei giallorossi. Questo forse fa capire anche il perchè Allegri utilizzi spesso Chiellini e Barzagli, lasciando un giovane come Rugani in panca, che a questo punto pare non sia ancora pronto a guidare la difesa di un top club come la Juventus. Dall'altra parte, da applausi l'impegno di questo Benevento che, nonostante sia ormai diretto in Serie B, ha dimostrato grande professionalità e carattere che sicuramente la porteranno lontano nel prossimo campionato cadetto.

I migliori in campo al ‘Vigorito’

Dimentica il rosso con il Real e torna goleador Dybala

Si era visto fin dall’inizio che questa Juventus aveva tutta la voglia di voler subito ripartire con una vittoria dopo il pesante ko in Champions. Contro il Benevento, lui che contro il Real era stato anche espulso, Paulo Dybala, è tornato a fare il fenomeno e nonostante una prestazione non proprio brillantissima, è riuscito comunque ad andare in gol (che è ciò che conta nel calcio e per Allegri) con un sinistro a giro magistrale che ha consentito ai bianconeri di sbloccare la gara.

Importante anche il suo lavoro in fase di ripiegamento andando spesso incontro ai portatori di palla a centrocampo e appoggiando, in verticale e in orizzontale, palloni importanti per gli esterni, soprattutto Cuadrado e Alex Sandro spesso in zona offensiva il brasiliano. La ‘Joya’, non contento, al termine della prima frazione, ha realizzato il discusso rigore concesso da Pasqua grazie al supporto del Var che ha fatto chiudere i primi 45’ con il punteggio di 2-1 in favore dei bianconeri e la doppietta personale di Paulo.

Nella ripresa poi, Dybala mette a segno addirittura una tripletta con un altro rigore concesso da Pasqua su fallo di Viola su Higuain che gli consente di salire a 21 gol in Serie A.

Da applausi la media gol di Diabate

Ad inizio gara era il grande osservato speciale da parte della difesa della Juventus che c’aveva visto lungo circa la pericolosità dell’attaccante del Benevento. Diabatè infatti, dopo il gol realizzato contro il Verona in settimana, si è infatti ripetuto anche contro la Juventus. La rete del momentaneo 1-1 è arrivata dopo una partita giocata molto bene dal centravanti del Mali che è stato bravo, fin dall’inizio, a spulciare gli spazi vuoti lasciati dalla difesa bianconera, provando più volte ad imporsi col fisico.

La media gol di Diabatè in campionato (Transfermarkt)
La media gol di Diabatè in campionato (Transfermarkt)

Prima della gara contro i campioni d’Italia, contava già una media gol a partita importante con 1 gol ogni 41’. Il suo quarto sigillo in campionato mette in evidenza, ancor di più, le ottime qualità offensive di questo calciatore, ultimo ad arrendersi al ‘Vigorito’. E infatti è proprio lui, nel secondo tempo, a realizzare addirittura anche il gol del momentaneo pareggio di Diabatè che fa esplodere il pubblico sannita. Il quinto gol stagionale lo porta addirittura ad aver realizzato addirittura un gol ogni 34 minuti. Numeri davvero pazzeschi per l'attaccante del Mali.

La sconfitta non cancella l'ottima prova di Djuricic

C'è stato davvero da salavare poco tra le fila della Juventus oltre all'ottima prova da parte di Dybala autore della tripletta. E allora, nonostante la sconfitta, abbiamo voluto premiare come migliore in campo un altro calciatore del Benevento come Filip Djuricic che è stato capace di mettere in difficoltà, per tutta la gara, una difesa della Juventus che non è riuscito a fermarlo in nessuna maniera. Un calciatore fenomenale davvero che sicuramente in un altro contesto rispetto alla stagione comunque disastrosa del Benevento, sarebbe emerso maggiormente. Promosso a pieni voti.

Douglas Costa entra e fa una magia

Incredibile, pazzesco, da folli, ma assolutamente magico è stato il gol del 2-4 realizzato da Douglas Costa. Quando è entrato in campo al posto di Cuadrado non è sembrato proprio riuscire ad emergere in maniera netta all'interno della difficile gara del ‘Vigorito', ma come spesso accade i campioni colpiscono all'improvviso.

E proprio all'improvviso il brasiliano ha realizzato un gol pazzesco con un sinistro a giro precisissimo che ha consentito alla Juventus di poter chiuedere finalmente la gara in terra sannita che è stata davvero difficile da vincere per la Juventus. Il sinistro a giro di Douglas è uno dei gol più belli visti in questa stagione.

I flop di Benevento-Juventus

Mandzukic in ombra nell’attacco bianconero

Spento, nervoso e a tratti quasi irriconoscibile rispetto al calciatore formidabile che siamo stati abituati a vedere in questo campionato. Mario Mandzukic, nonostante un gol annullato (giustamente per fallo di mano), il croato non è sembrato così spumeggiante e reattivo in supporto a Paulo Dybala. Nonostante i tanti palloni giocati, l’ex Bayern è stato impreciso e costretto sempre a dover rincorrere gli avversari arrivando in ritardo sui contrasti di gioco.

La prestazione di Mandzukic al 'Vigorito' (SofaScore)
La prestazione di Mandzukic al ‘Vigorito' (SofaScore)

Calciatore che ha forse è ancora in una condizione precaria che non gli consente di poter essere così formidabile come il pubblico bianconero l’ha sempre considerato, soprattutto per il suo enorme lavoro in fase difensiva. Sicuramente la sua partita è stata fortemente condizionata da una forma fisica non ottimale al rientro dopo l’infortunio. Il croato solo rimandato ma non brillante.

L'entrata di Dijmsiti su Pjanic costa caro

Non stava giocando neanche così male da essere considerato un flop, ma si sa, contro questa Juventus, anche il più piccolo errore può costare caro. Anzi, carissimo per il Benevento che, dopo il pareggio di Diabatè, aveva anche avuto un'ottima reazione, se non fosse stato poi per un'entrata scomposta, in ritardo, di Dijmsiti su Pjanic.

La brutta gara di Djimsiti (SofaScore)
La brutta gara di Djimsiti (SofaScore)

L'ex Avellino, esploso in questa stagione, ha chiuso in ritardo sulla percussione centrale del bosniaco, centrandolo in pieno nonostante ad occhio nudo l'arbitro Pasqua non avesse visto, provocando il calcio di rigore che ha poi permesso alla Juventus, e a Dybala, di realizzare il gol del 2-1 in favore dei bianconeri che comunque poi, è stato pareggiato dal momentaneo 2-2 di Diabatè. Così come Dijmsiti, anche Viola è stato ingenuo nell'entrata su Higuain che ha portato al secondo penalty concesso da Pasqua (nitido) in favore della Juventus, realizzato poi ancora da Dybala.

Guilherme poco brillante del solito

Forse anche De Zerbi si aspettava moto di più da questo calciatore che nel corso della stagione, da quando è approdato in terra sannita ha fatto vedere di essere fondamentale negli autmatismi tattici di De Zerbi. Guliherme però contro la Juventus non è sembrato proprio quel furetto imprendibile che illuminava spesso le giocate del Benevento.

La prova negativa di Guilherme (SofaScore)
La prova negativa di Guilherme (SofaScore)

Pochi palloni toccati e poche azioni d'attacco brillanti che hanno consentito a Guilherme di poter sorprendere i due centrali della Juventus con passaggi filtranti a tagliare l'intera retroguardia bianconera. Ci saremmo aspettati molto di più da lui che però è stato anche ben chiuso dal centrocampo dei campioni d'Italia.

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