video suggerito
video suggerito

La Juve si gode Caldara: “Io come Scirea? Felice ma il mio modello resta Nesta”

La Juventus può aspettare, per ora: “Penso solo al presente anche se mi emoziona pensare che giocherò in bianconero. Purtroppo oggi però per vedere la Juve in Champions devo uscire di casa: mio papà, interista, non ha l’abbonamento”.
A cura di Alessio Pediglieri
8 CONDIVISIONI
Immagine

Mattia Caldara ha 22 anni ed è uno dei pupilli dell'Atalanta di Gasperini, la squadra che ha messo alle corde la Juventus ed è la rivelazione del campionato di Serie A. L'Europa è lì, a un passo. Il ragazzo l'acciufferà in nerazzurro e poi, forte dell'accordo già chiuso coi bianconeri, sognerà di vedere da vicino la Champions e non solo in tv. Sette gol in stagione finora, ‘presenza scenica' che fa di lui un giocatore capace anche di essere pericoloso in area avversaria (una sua doppietta ha tramortito il Napoli al San Paolo), sfumature d'Azzurro per il futuro, la maglia della ‘vecchia signora' che s'intravede sotto quella bergamasca: tutti fattori che scandiscono l'annata straordinaria del ‘giovanotto' prontoal grande salto.

Papà interista, niente abbonamento tv alla Champions

Dalla prossima estate vestirà i colori della Juventus, gli stessi per cui tifa da sempre ma che non può godersi al momento in Champions perché suo papà, interista, non ha fatto l'abbonamento a Premium.

Match-winner

Una favola che è solamente all'inizio quella di Mattia Caldara, di ruolo difensore centrale, oggi all'Atalanta ma già nel libro paga bianconero a partire dal prossimo giugno dopo gli ultimi accordi di gennaio. E' stato il match-winner di Napoli-Atalanta con una splendida doppietta dando la sensazione che il giovane difensivo oggi alla Dea abbia già le stigmate del predestinato tanto che in molti lo hanno già paragonato addirittura a un mito come Gaetano Scirea, di cui vestirà i colori dalla prossima estate.

Tra Scirea e Nesta

Caldara però, al momento vola basso. Il momento è di quelli indimenticabili con l'Atalanta ad un passo dalla Zona Champions League, quando l'obiettivo dichiarato era una tranquilla salvezza e fare più punti possibili in classifica. Andare a sbancare Napoli, con due gol decisivi è stata una soddisfazione professionale unica: "Sentirsi dire che ricordo Sciera per me è grande stimolo, ma è eccessivo: lui era incredibile, a me basterebbe fare la metà, anche se abbiamo la mentalità simile con l’idea che i difensori debbano iniziare l’azione. Il mio modello comunque rimane Alessandro Nesta"

Il futuro può aspettare

Un paio di mesi fa ha fermato il Napoli da solo, con la squadra di Sarri che non perdeva da 14 partite. Un biglietto da visita per la Juventus che già pregusta una coppia di centrali tutta italiana, con Caldara insieme a Rugani già in bianconero. Possibile, dalla prossima estate, in cui si lavorerà per il dopo Barzagli-Chiellini mentre Bonucci potrebbe fare da chioccia. Ma Caldara sembra non pensarci: "Per adesso sono dell’Atalanta e vogliamo fare qualcosa di importante. Però sono rimasto impressionato dal JMedical e soprattutto dallo Stadium. Mi ha emozionato, così come quando ho giocato contro i bianconeri: con Mandzukic non ho toccato mai la palla…".

Video thumbnail
8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views