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La Juve riflette sul futuro di Maurizio Sarri, che si gioca tutto con Inter e Lione

Le tre sconfitte incassate dalla Juventus nell’ultimo mese hanno messo in difficoltà Maurizio Sarri. Il tecnico bianconero si gioca una buona fetta del suo futuro juventino nel prossimo mese di marzo. Non sarà determinante, ma senz’altro molto importante la partita con l’Inter, ma tutto passerà dal ritorno di Champions con il Lione.
A cura di Alessio Morra
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Tre sconfitte nell’ultimo mese per la Juventus sono troppe. Lo sanno tutti, compreso Maurizio Sarri che adesso inizia a traballare. Non si pensi che l’esonero possa arrivare a stretto giro. Perché i bianconeri sono primi in classifica, in semifinale di Coppa Italia e devono giocare gli ottavi di ritorno in Champions League. Ma, da più parti, iniziano a filtrare i dubbi della società nei confronti del tecnico che non è riuscito a imporre il suo gioco a Torino.

La Juve riflette su Sarri

Anche alla vigilia della partita con il Lione il tecnico ha parlato del suo contratto triennale, ma nel calcio si sa che i contratti lasciano il tempo che trovano. In fondo anche Max Allegri era legato fino a giugno 2020 alla Juventus. Nell’ambiente bianconero, al di là dei recenti risultati che nulla hanno compromesso, si percepisce poco fiducia in Sarri, che non ha regalato il bel gioco alla Juventus, che dopo anni di vittorie voleva essere più spettacolare. Al netto di problemi della rosa – Rabiot e Ramsey non si sono integrati e in difesa Cuadrado e Alex Sandro sono costretti agli straordinari perché non hanno valide alternative – sicuramente l’allenatore ci ha messo del suo. E nel mese di marzo Sarri si gioca tutto, la sfida scudetto con l’Inter è la prima delle sfide decisive.

Il futuro di Sarri alla Juventus

Per sgomberare il campo da ogni tipo di dubbio si può dire che pare alquanto improbabile pensare a un cambio in corsa. La partita con l’Inter è alle porte, poi ci sarà la semifinale di Coppa Italia e il 17 marzo a Torino si presenterà il Lione nella gara di ritorno degli ottavi di Champions, cinque giorni dopo ci sarà un turno di campionato prima della sosta. E, anche nella peggiore delle ipotesi, sembra difficile immaginare un esonero a nove giornate dal termine. La Juve osserva, spera di continuare a vincere trofei, e presto, risultati alla mano, deciderà sul futuro di Maurizio Sarri.

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