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La Juve in Champions sfida il Chelsea e la cabala

I bianconeri tornano in Champions, a Londra contro i campioni in carica del Chelsea. Una prova del fuoco per la Juventus e per il calcio italiano dopo lo sconsolante pareggio del Milan. I Blues di Di Matteo hanno numeri, esperienza, il successo dello scorso anno e l’ambiente dalla loro parte, eppure non sembrano così nettamente superiori.
A cura di Alessio Pediglieri
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juve chelsea champions

1.016 giorni d'attesa.
Tanti sono i giorni del ‘purgatorio' bianconero da quell'8 dicembre 2009, ultima apparizione in Champions League, i quartieri alti dell'Europa che conta.
Da allora, il buio dopo quella che sembrava una prima rinascita dall'era post-calciopoli che aveva visto i bianconeri obbligati alla Serie B. Ma si è dovuto aspettare ancora un paio d'anno, fino alla definitiva uscita del tunnel, l'anno scorso ritornando alla vittoria in campionato con lo scudetto vinto sul Milan, la riconferma estiva in Supercoppa a Pechino e – soprattutto – la riconquista della Champions League.
Non sarà un ‘debutto' facile, lo sanno tutti ma l'attesa è tantissima perchè molteplici sono i motivi che attendono gli uomini di Conte questa sera.
L'avversario di tutto rispetto, il Chelsea fresco campione in carica sarà un importantissimo termometro di quanto valgano i bianconeri; lo squalificato Conte in tribuna, marcato dagli uomini Uefa che l'obbligheranno a lasciare Massimo Carrera isolato in panchina; un gruppo ‘affamato' e storicamente votato a buoni riscontri europei (non solo per le Coppe dei Campioni e Champions vinte); il riscatto dell'ultima italiana nel panorama continentale dopo la delusione del Milan, fermato dall'Anderlecht su un modestissimo 0-0 a San Siro.

Si punta tutto sul '43' – L'ultima volta fu una disfatta, indecorosa: 1-4 in casa, rimediato contro il Bayern di Monaco che decretò l'uscita dalla Champions 2009. Di quella squadra sono rimasti in pochissimi: i tre reduci sono Buffon, Chiellini e Marchisio. Per tutti gli altri sarà una ‘prima' assoluta europea con i colori bianconeri in Champions. Non è cosa da poco perchè a certi livelli l'esperienza (e la mancanza d'esperienza) rischiano di diventare elementi determinanti a lungo termine. Però, le motivazioni – al di là delle statistiche – non mancano, anzi. L'imbattibilità che dura da oltre un anno con 42 risultati utili consecutivi non è un caso e non dev'essere trattato come tale. Così come non si deve sottovalutare chi a Stamford Bridge starà di fronte alla Juve e quanto ha fatto nella scorsa stagione: il Chelsea di Roberto Di Matteo strepitoso e sorprendente campione in carica, contro ogni pronostico. Proprio ciò che la Juventus vorrebbe essere in questa edizione.
L'unico precedente con il Chelsea, però è poco confortante: ottavi di finale 2008-2009,con  i Blues guidati da Guus Hiddink (subentrato a Scolari) eliminarono i bianconeri con un 1-0 nella sfida d'andata a Londra, e un pareggio per 2-2 nel ritorno di Torino. Ma restando alla cabala, questo sarà il 43esimo incontro tra la Juventus e una squadra inglese in una competizione europea, e il bilancio è di perfetta parità: 15 vittorie, altrettante sconfitte e 12 pareggi. Il precedente più negativo risale a quasi 30 anni fa: finale di Coppa dei Campioni del 1985 contro il Liverpool, la strage dell'Heysel. Una Coppa vinta tra il sangue e le lacrime. E 43 potrebbero essere, dopo la gara di questa sera, anche i turni senza sconfitte per la Juventus che fa della propria imbattibilità un biglietto da visita importantissimo anche se la Juventus non vince in Inghilterra dalla stagione 1996-1997.

juve chelsea champions conte

La ‘prima' vera volta senza Conte – Antonio Conte, al contrario di quanto accade in Italia, essendo squalificato anche per l'Uefa e per tutte le sfide ufficiali della Juventus in attesa di un giudizio definitivo da parte della giustizia sportiva italiana, sarà marcato a uomo dagli uomini di Michel Platini. L'intento è quello di obbligare il tecnico a non utilizzare telefonini, tablet e ogni strumento di comunicazione che lo possa mettere in contatto diretto e in tempo reale con la panchina.
In serie A questo controllo manca: per Conte allo Juventus Stadium c'è un box dal vetro schermato messogli a disposizione dalla società e in giro peri vari impianti la Juve richiede uno ‘sky-box' che permetta al tecnico di poter assistere alla partita, isolato dai tifosi e dalle tribune (anche se a Firenze, hanno già fatto sapere che ciò non avverrà e sarà ‘obbligato' a sedersi in tribuna d'onore).
In Europa è differente: l'Uefa non vuole precedenti e desidera far rispettare le norme in ogni modo, marcando a uomo Conte e quindi sarà la vera prima volta di Massimo Carrera ‘isolato' in panchina.
Come reagirà la squadra? Probabilmente come sempre, giocando al meglio e mettendo in pratica i dettami della settimana sapendo che ciò che verrà urlato dalla panchina saranno comunque le direttive dello stesso Conte con cui si dovrà rispondere in caso di prestazioni non positive

juve chelsea champions buffon-pirlo

Contro il Chelsea, l'inesperienza e i  gol – Saranno 400 le presenze bianconere per Gigi Buffon vero – e unico – uomo di esperienza nel gruppo juventino. E' lui il veterano cui si dovranno aggrappare i compagni che per la maggior parte non hanno mai calcato i campi d'Europa sentendo dal vivo la musica della Champions League.
Il portiere bianconero e della Nazionale è in buona compagnia. Insieme a lui (98 gettoni di cui 74 in Champions) , c'è Andrea Pirlo che – soprattutto grazie all'esperienza in rossonero – ha un buon bagaglio ‘continentale': 110 gettoni per il ‘professore' (con 97 in Champions League) che precede Mirko Vucinic e Arturo Vidal (38 presenze per entrambi ma debutto assoluto per il cileno), Andrea Barzagli (30 in totale, 0 in Champions), Giorgio Chiellini (29, di cui 12 in Champions), Stephan Lichtsteiner (26, di cui 9 in Champions), Claudio Marchisio (24 timbri europei,di cui 10 in Champions).
Per il resto, pochissimi precedenti internazionali e se si prova ad anticipare i titolari di questa sera, molti saranno alla loro ‘prima': Bonucci (9 presenze europee, 0 in Champions), Asamoah (16 presenze, 2 in Champions), Giovinco (11 presenze di cui 9 in Champions). Basterà? Buffon crede in una Juventus competitiva, ma il confronto con il Chelsea è – sulla carta – impietoso: tra i bianconeri, i gettoni in Champions arrivano ad un totale di 213 presenze nella massima competizione contro (stando ai titolari) i 420 gettoni dei ‘Blues' che ripartono anche dal successo clamoroso della scorsa stagione.
Se si considerano anche i materiali offensivi a disposizione, la Juve paga pegno dove in Champions League è il solo Vucinic ad avere segnato con più regolarità mentre gli altri attaccanti, da Giovinco a Matri, sono ancora a zero. Nulla a che vedere con il reparto offensivo di Di Matteo dove (con Torres leader) quasi tutti hanno infilato almeno una volta la porta avversaria.

La garanzia di qualità – A garantire una partita dalle grandi potenzialità di gioco e spettacolo è anche la scelta Uefa ricaduta sul direttore di gara. Difficile, se non impossibile, trovare ad oggi un arbitro migliore di Proença in Europa visto che è tra i più esperti ed affidabili, tant’è che è stato proprio lui a dirigere le finali di Europeo e Champions League, dimostrandosi all’altezza e senza sbagliare quasi nulla.
Un solo, glorioso, precedente per i Blues con il fischietto portoghese: si tratta infatti della storica vittoria del maggio scorso nella finale di Monaco contro i padroni di casa del Bayern, ottenuta dal Chelsea ai rigori, dopo che i 90 minuti si erano conclusi sull’1-1 (Muller, Drogba). Nessun precedente invece per i bianconeri con Proença, che molti ricordano per aver arbitrato la disfatta degli azzurri contro la Spagna in finale di Euro 2012, in una sfida che ha visto entrare in campo ed andare in gol due giocatori Blues (Mata e Torres), mentre i bianconeri titolari erano sei (Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Pirlo e Marchisio).
Proença ha arbitrato un’altra partita degli azzurri nella competizione europea, la meritata vittoria ai calci di rigore contro l’Inghilterra: in quel caso i giocatori del Chelsea erano sempre due (Cole e Terry), mentre quelli della Juve solo cinque (mancava Chiellini rispetto alla finale).

Per le altre gare di Champions? In programma ci sono anche Celtic contro Benfica nel girone bianconero, poi Manchester Utd-Glatasaray, Braga-Cluji, Lille-Bate, Bayern-Valencia, Barcellona-Spartak e Shakthar-Nordsjelland.  Vien da sè che l'Europa intera, questa sera avrà gli occhi puntati su Londra…

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