La “Giovane Italia” cresce, 5 Azzurrini in rampa di lancio
Si sa, la Nazionale Under 21 è stata pensata appositamente per far crescere i giovani interessanti diventando una vera e propria fucina di talenti, un cantiere nel quale edificare le certezze del domani in chiave Italia. Un lavoro, questo che Di Biagio, grazie anche alla rinnovata tendenza delle squadre della Serie A di far esordire presto le nuove leve, sta riuscendo benissimo. Vediamo quindi i 5 Under 21 già “azzurrabili” per la compagine A di Ventura.
Pierluigi Gollini. Il portiere di Bologna attuale estremo difensore dell’Aston Villa, tornato in Inghilterra dopo aver trascorso 3 anni nelle giovanili del Man Utd (2011-14), sembra essere già pronto, nonostante solo 2 presenze da titolare con gli "azzurrini", ad essere preso in considerazione da Ventura. Il portiere, infatti, dopo una piccola incertezza a inizio campionato contro l’Huddersfield sta guidando benissimo la retroguardia dei Villans con tanti ottimi interventi ed una sicurezza, peraltro, già intravista lo scorso anno col Verona.
Andrea Conti. Il terzino destro bergamasco è uno di quelli che sta facendo grande l’attuale Atalanta di Gasperini con le sue costanti progressioni sulla destra, i suoi assist vincenti (2) e 1 rete (segnata contro il Sassuolo) che sta diventando un “sopportabile” vizietto. Un rendimento eccellente che fa ben sperare in chiave nazionale maggiore soprattutto se si tiene conto del fatto che il Ct, così come accaduto con Zappacosta, osserva con grande attenzione questo tipo di calciatori non esitando a convocarli e, poi, a buttarli nella mischia.
Antonio Barreca. Negli sport di squadra dove ci sono titolari e “riserve”, la parola d’ordine è farsi tenere pronti e, l’ex Cagliari, ha eseguito il concetto magistralmente. Dopo l’infortunio di Molinaro, infatti, Barreca si è preso la corsia mancina del Toro e non l’ha più lasciata, percorrendola più e più volte, dimostrando la sua forza e costanza di rendimento. Una risorsa che potrebbe essere esiziale nello scacchiere tattico di Ventura che, così come Conte, è costretto, per mancanza di mancini naturali (ad eccezione di Antonelli), ad adattare De Sciglio o Darmian a sinistra.
Marco Benassi. Per lui l’esordio in maglia azzurra sembra solo questione di tempo. Benassi, infatti, ha giù partecipato ad alcuni stage (nel 2014 con Prandelli e a maggio scorso con Conte) figurando anche fra i 30 pre-convocati dell’ultimo europeo. A ottobre, invece, è stato convocato dopo l’infortunio di Montolivo ed oggi, nonostante il suo impiego in Under 21, appare essere quello più vicino a concretizzare il sogno di indossare la maglia azzurra.
Andrea Petagna. Non ha ancora segnato con gli "azzurrini", è stato convocato appena 2 volte (nelle ultime due finestre per le nazionali) ed ha molta concorrenza davanti, ma Petagna sembra ben indirizzato verso l’Italia A. L’ex Milan, infatti, partito in questa stagione come outsider dietro l’acquisto dell’estate Paloschi, ha sovvertito col suo impegno le gerarchie guadagnandosi, a suon di gol (3), assist e giocate utili alla squadra, una titolarità che ora non sembra mai in discussione. Una punta tecnica e dalla possente fibra muscolare che potrebbe servire in futuro a Ventura, peraltro, grande estimatore di ragazzi con queste caratteristiche (chiedere a Belotti). Insomma, la "Giovane Italia" cresce ed è solo in attesa di una occasione.