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La furia del Milan contro l’infinita serie di errori arbitrali. Inaccettabile!

Con la Juventus a -2 esplode in tutto il suo fragore la rabbia del Milan. Dopo il gol non visto di Muntari nella sfida contro i bianconeri, un altro gol regolare non è stato dato a Robinho a Catania. Ma non solo: il Milan rivendica almeno altri 8 punti. La polemica è servita!
A cura di Alessio Pediglieri
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gol non gol di Robinho a Catania

Litigi e vecchi merletti – Prima si litigò su argomenti ‘seri‘, gol-fantasma, aiuti o danni correlati alle scelte arbitrali, torti e favori che stavano ‘falsando‘ la sfida scudetto tra Milan e Juventus. Poi, si arrivò alla stucchevole diatriba sull'imbattibilità bianconera messa a repentaglio dal 2-2 di Coppa Italia arrivato solamente nei minuti supplementari quando, al 90′, i rossoneri avevano chiuso vincendo 1-2. Adesso, si ritorna a fare sul serio, maledettamente sul serio a parti invertite però. La rabbia del Milan è esplosa in tutta la sua forza dopo la partita di Catania, con un perentorio ‘inaccettabile', rivolto alla classe arbitrale rea di avere spesso diretto malamente le gare rossonere in campionato arrecando danno alla società.
Come aveva denunciato la Juventus qualche settimana prima, aprendo il vaso di Pandora dei ‘sospetti‘ di vecchie ruggini e vendette legate a Calciopoli che non facevano vedere di buon occhio al Palazzo il ritorno prepotente della Juventus nei quartieri alti della classifica.

il non-gol di Muntari contro la Juventus

Il dossier rossonero –  "Noi abbiamo un altro stile" avevano chiosato da via Turati, davanti alle recriminazioni di Marotta, Conte e la società di Andrea Agnelli, aggiungendo un "Non siamo abituati a commentare l'operato arbitrale" che aveva il sapore di un guanto di sfida in faccia alla Juventus. Oggi, dopo i torti subiti in campionato, con l'1-1 di Catania tutto si è capovolto.
I rossoneri, infatti, hanno deciso di seguire la decisione bianconera di presentare un dossier sui presunti errori arbitrali che avrebbero penalizzato la propria squadra, concentrandosi in particolare su quattro match.
Si inizia con quello di Firenze, pareggiato per 0-0, dove l’arbitro Mazzoleni non aveva visto tre ‘mani’ in area della ‘Viola’ e un fuorigioco inesistente sul gol annullato a Seedorf. Poi c'è quello di Roma contro la Lazio, per un colpo di ‘mani' in area di Dias sullo 0-0; quello clamoroso di ‘San Siro’ nello scontro diretto contro la Juventus, con il gol netto ma non assegnato a Muntari sull’1-0 e infine quello di sabato sera a Catania, dove sono stati fischiati due fuorigioco contestati, con il primo inesistente su Ibrahimovic che si sarebbe trovato solo davanti al portiere con l’opzione Robinho al centro area, e il secondo dubbio su Boateng, oltre al ‘gol fantasma’ di Robinho che ha fatto perdere le staffe alla dirigenza rossonera.

allegri e galliani, musi lunghi

C'è da stare poco…Allegri – Il tecnico Allegri, che fino a sabato si era limitato a rispondere con ironia e sarcasmo alla rabbia e alle accuse bianconere, si è ritrovato improvvisamente sulla stessa barca della polemica juventina, sbottano davanti ai microfoni dei giornalisti: "Dispiace perché abbiamo lasciato due punti contro un’ottima squadra, che ha giocato bene e ci ha messo in difficoltà. Purtroppo nel secondo tempo abbiamo avuto dieci minuti di black-out dove abbiamo subito il gol di Spolli. Dopo ci siamo subito ripresi, abbiamo sprecato qualche occasione, e alcune decisioni arbitrali ci sono state sfavorevoli. La cosa che mi dispiace è che noi non abbiamo mai discusso un fuorigioco, falli, rigori, per lasciare sereni gli arbitri. Poi sollevare come ha fatto il signor Marotta da Torino il problema arbitri (in riferimento all’intervista rilasciata la mattina dal dirigente bianconero a Tuttosport), allora a questo punto lo solleviamo anche noi. Noi le uniche cinque partite che abbiamo giocato e che sono rimaste in equilibrio in tutto l’arco del campionato, abbiamo subito delle decisioni arbitrali sfavorevoli. Sono le gare contro Lazio, Fiorentina, Juventus, e quella di stasera contro il Catania. Dispiace che ogni volta viene tirata in ballo la serenità degli arbitri e poi alla fine della giostra siamo noi i più penalizzati.

Io non so se alla Juventus non danno i rigori perché non ci sono o non entrano in area. Posso solamente dire che noi spesso abbiamo vinto partite con largo punteggio e in quei cinque match equilibrati abbiamo subito delle decisioni arbitrali contrarie. Questo non è per dire che gli arbitri sbagliano o gli assistenti sbagliano, però se da Torino cominciano di nuovo a fare polemica, allora anche noi ci comportiamo come  la Juventus".

Dall'ironia all'ira – Finito il tempo delle ironie, quando da Milanello, dopo il gol non-gol di Muntari, ci si augurava sorridendo: "Vogliamo vedere come si comporterà la Juventus davanti alla prossima decisione a loro sfavore". Un cambio di rotta totale, che prevede da qui a maggio un fuoco incrociato sull'asse Torino-Milano, confermato dalle parole di Adriano Galliani: "Ho poco da dire, non commento mai gli arbitraggi. Per la seconda volta il pallone varca la linea, quando varca la linea per regolamento e' gol, ma per noi no. E' la seconda volta che capita, e' successo con la Juventus e qui a Catania. Capisco gli errori arbitrali e li accetto, ma non capisco come mai a noi non danno gol quando e' gol, e' francamente inaccettabile, e' aldila' del bene e del male". Parole dell'Amministratore Delegato rossonero contrariato a fine gara di Catania-Milan 1-1, cui sono seguiti i fatti: il sito ufficiale rossonero Acmilan.com è passato subito all’attacco, pubblicando il fermo immagine del gol fantasma di Robinho, rete regolare non assegnata dall’arbitro Bergonzi su segnalazione errata del guardalinee Ghiandai.

juventus a ridosso del milan

La risposta dell'orgoglio juventino – Una storia maledettamente seria, se non fosse che però, sul web, è arrivata la reazione dei tifosi della Juve, secondo i quali il Milan avrebbe "taroccato la foto" per dimostrare una tesi (la palla che varca la linea) che, per la pagina facebook "Juve orgoglio bianconero", non corrisponderebbe alla realtà. Ecco, quanto sostenuto dai responsabili della pagina "Juve orgoglio bianconero":
1) I 2 pali, quello a sinistra sembra una trave enorme mentre quello a destra al confronto è uno stuzzicadenti, a confermare la modifica della prospettiva vi è anche la linea di porta che va diventando più sottile dall'alto verso il basso.
2) Il sedere di Marchese, scandalosamente sproporzionato rispetto al resto del corpo.
3) Il pallone: una forma ellissoidale quasi perfetta. Sembra il pallone di Holly e Benij quando colpiscono la palla di collo pieno. Il piede di Marchese passa dall'essere di lato (nella realtà) a sotto la palla. Se Marchese colpisse veramente così la palla (ovvero di collo pieno dal basso verso l'alto) questa si alzerebbe, andando o in rete o sul palo mentre invece esce quasi perpendicolare alla riga e rasoterra (nella realtà) cosa impossibile se veramente avesse colpito la palla come nella foto.
4) Dulcis in fundo… la riga bianca della porta diventa più scura e sottile in prossimità della palla, guarda caso dove si troverebbe in realtà.

Palla al centro e 1-1 con una semplice riflessione finale: tra le accuse e le polemiche del Milan e della Juventus, a perderci non sono solamente le due società ma tutto il mondo del calcio. Anche perchè nel proprio piccolo, tutte le altre squadre avrebbero dossier ad hoc, da presentare su richiesta e se tutti partissero per le rispettive ‘crociate‘, non si giocherebbe più a calcio da qui a maggio.

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