La FIFA sospende la federcalcio nigeriana per interferenze governative

L'indipendenza e l'autonomia innanzi tutto. Anche laddove la democrazia e la libertà corrono seri rischi da parte di poteri dittatoriali che pretendono di monopolizzare tutto e tutti. Come accade spesso nei Paesi africani e come sta accadendo in Nigeria dove per riportare la Federcalcio a operare in modo separato dai dettami governativi è dovuta intervenire la FIFA non riconoscendo più la NFF (la Federcalcio nigeriana). La sospensione della FIFA verrà ritirata quando saranno ritirate le azioni giudiziarie e verrà eletto un nuovo Comitato esecutivo del nuovo NFF, e, dunque, quando la Federcalcio nigeriana sarà in grado di poter operare in maniera autonoma.
Tolleranza zero
Una dura decisione da parte della Fifa perché il Comitato d'emergenza del massimo organismo calcistico internazionale ha infatti deciso di persona di sospendere con effetto immediato la Federcalcio della Nigeria (NFF) per interferenza governative. Attuando alla lettera l'articolo 13, paragrafo 1, e l'art. 17, sempre paragrafo 1, dello Statuto della stessa FIFA, obbligano i soci delle associazioni calcistiche nazionali a gestire i loro affari in maniera indipendente e senza interferenze da parte di terzi. Il provvedimento segue una lettera della FIFA del 4 luglio scorso, in cui aveva espresso grande preoccupazione per la situazione dell'NFF, dopo che è stata coinvolta in procedimenti giudiziari. L'Alta Corte Federale della Nigeria ha imposto al ministro dello Sport di nominare un membro anziano del servizio civile per gestire l'NFF, e la questione è finita in Tribunale. Durante la sospensione nessuna squadra nigeriana di qualsiasi tipo, sia le Nazionali, sia i club, potranno partecipare a competizioni internazionali della Fifa, incluse le gare amichevoli internazionali. Inoltre né l'NFF né i suoi membri e funzionari potranno avvalersi di programmi di sviluppo della Fifa o della CAF e partecipare a corsi di formazione.