La FIFA prepara la rivoluzione dei calci di rigori: si copia il tie-break del tennis
Con Gianni Infantino alla presidenza della FIFA il calcio sta per cambiare moltissimo. Innanzitutto ci saranno 48 squadre al Mondiale, dal 2026. Probabilmente verrà abolita la Confederations Cup, verrà restaurata la vecchia Coppa Intercontinentale, mentre il Mondiale per Club dovrebbe cambiare data e formato. Ma le novità non sono finite e ce n’è un’altra abbastanza importante che presto potrebbe essere approvata. La FIFA infatti starebbe pensando di introdurre una novità sulla lotteria dei rigori. Anche questo cambio potrebbe essere rivoluzionario.
La FIFA starebbe pensando di non far battere i più i calci di rigore secondo lo schema classico ‘ABAB’, cioè con l’alternanza secca. Ma starebbe pensando allo schema ‘ABBA’, che non prende il nome dal famoso gruppo svedese di fine anni Settanta ma che si ispira allo schema del tie-break del tennis. In pratica la prima squadra calcherebbe un rigore, poi ogni squadra ne tirerebbe alternativamente due. L’International Board ha approvato lo scorso mese di marzo le sperimentazioni in corso d’opera nell’Europeo Under 17, e sarà così anche in quello riservato alle nazionali femminili. Non è affatto da escludersi che la FIFA possa decidere di adottare questo metodo già a partire da Russia 2018.
La decisione non è stata figlia della volontà di cambiare. Ma è nata da uno studio economico fatto da Ignacio Palacios-Huerta che, in ‘Beautiful Game Theory: How Soccer Can Help Economics’, ha valutato una serie di 1.001 rigori (10.431 tiri totali) tra il 1970 e il 2013. E in questo libro, pubblicato nel 2014 e che ha avuto un discreto successo, c’è un dato molto interessante: chi tira per primo quando un match si decide ai rigori ha il 60,6% di vincere, mentre chi tira per secondo ha ‘solo’ il 39,4%. Questi numeri fanno pensare che le motivazioni psicologiche abbiano un peso notevole, e trasformare il primo rigore dà un grande vantaggio. La FIFA per questo vorrebbe rendere più equa la sequenza.