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Covid 19

La Fifa esonera i club, niente calciatori alle nazionali per l’emergenza Coronavirus

La Fifa ha pubblicato un comunicato ufficiale con il quale solleva i club dall’obbligo di lasciar partire i calciatori perché rispondano alle convocazioni delle rispettive nazionali. Tre i punti essenziali della nota, relativa al periodo marzo/aprile: restrizioni ai viaggi nei differenti Paesi, tutela della salute dei giocatori, evitare rischi inutili.
A cura di Maurizio De Santis
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La sosta per le amichevoli delle nazionali prevista nel mese di marzo di fatto salterà a causa della pandemia di Covid-19 che ha investito l'Europa. La proliferazione dei contagi ha spinto, poco alla volta, tutte le Federazioni (in particolare quelle dei maggiori campionati europei) a sospendere l'attività agonistica. La stessa Uefa ha imposto lo stop alla Champions e all'Europa League e adesso medita di far slittare di un anno la disputa dell'Europeo 2020. Alla luce di tutto ciò la Fifa ha dichiarato che le società sono libere dall'obbligo di concedere calciatori alle rispettive selezioni rispondendo così alle convocazioni.

I punti salienti del comunicato della Fifa

Restrizioni ai viaggi, misura adottata in molti Paesi per contrastare la diffusione del contagio. Tutela della salute dei calciatori. Evitare inutili rischi differendo ad altra data i match internazionali in programma. Sono questi i tre punti essenziali del comunicato della Fifa pubblicato nelle ultime ore in relazione all'emergenza Coronavirus (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale su quanto sta accadendo in Italia) che ha fermato l'attività agonistica nella maggior parte dell'Europa.

  • Alla luce della situazione attuale circa il Coronavirus, il Consiglio di Presidenza della FIFA ha deciso che i club verranno esonerato dall'obbligo di lasciar partire i giocatori per le partite delle Nazionali. Le norme in questione – si legge nella nota ufficiale della Federazione internazionale – non si applicheranno per la finestra di marzo/aprile. Alla base della decisione, oltre all'evoluzione della situazione e della diffusione dei contagi in tutto il mondo, ci sono anche le diverse restrizioni di viaggio imposte dai Paesi.
  • La Fifa comprende bene che autorizzare la disputa di questi match in circostanze del genere non solo può presentare rischi per la salute dei giocatori (e per il pubblico in generale) ma, molto probabilmente, può compromettere il regolare svolgimento degli incontri nella misura in cui alcune squadre potrebbero essere private dei loro giocatori migliori.
  • Per evitare inutili rischi per la salute e anche situazione di potenziale iniquità sportiva, la Federazione prevede pertanto che tutte le partite internazionali precedente programmate nel periodo compreso tra marzo e aprile siano rinviate a data da destinarsi, quando sarà più sicuro giocarle sia per i calciatori sia per il pubblico. La decisione al riguardo verrà presa dai rispettivi organizzatori delle gare e dalle Federazioni coinvolte.
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