La crescita della Juventus passa anche dalla duttilità di Juan Cuadrado
La Juventus è tornata a volare e lo ha fatto nel momento più opportuno, il big-match che l'ha vista opposta all'Inter. In 90 minuti i bianconeri si sono riappropriati del campionato ristabilendo le distanze e le dinamiche in corso. Vetta solitaria, lezione di calcio ai nerazzurri di Conte e numeri da top-club continentale. Il tutto senza dimenticare che in questo avvio di campionato non sono mancati i problemi da risolvere in rosa, tra infortuni, inserimenti e un calciomercato non proprio perfetto.
A risolvere gran parte dei mal di testa di Sarri è stato un giocatore in particolare che ancora una volta si è rivelato un autentico jolly capace di venire incontro alle esigenze della squadra. Si tratta di Juan Cuadrado. Contro l'Inter, ma non solo, il colombiano ha giocato nel ruolo di esterno difensivo, dando una mano ad un reparto che ha trasformato le debolezze (infortunio di Chiellini e di Danilo, oltre all'assenza di De Sciglio), in forza aggiunta
Sarri come Allegri: Cuadrado jolly
Cuadrado infatti appare come il giocatore ideale per ogni occasione anche perché prima dell'avvento di Maurizio Sarri aveva dato una mano concreta alla Juventus negli abbi passati. Spesso sotto la gestione di Max Allegri ha cambiato posto in campo, in base alle esigenze. Ala naturale, mezzala se necessario, si è trasformato anche terzino destro quando necessario.
Il valore aggiunto nella Juventus di Sarri
Un esperimento che riportava il colombiano agli inizi di carriera quando in passato si era messo in mostra come esterno basso di difesa. In questa Juventus Cuadrado terzino è quasi una garanzia anche perché permette di mantenere un baricentro alto del reparto arretrato, gradendo maggiormente la spinta offensiva nel momento della costruzione della manovra. Quando rientreranno Danilo e De Sciglio, Sarri avrà un'arma in più con cui diventare pericoloso.