La clausola folle di Cristiano Ronaldo: i domestici non possono parlare di lui
Cristiano Ronaldo e il Real Madrid hanno stretto un'intesa a 360 gradi, dentro e fuori dal campo. Questo si evince dalle ultime rivelazioni di Football Leaks attorno al contratto in essere tra il portoghese e il club spagnolo. Ricco di clausole e postille particolari che tutelano il giocatore da tutto e tutti. Ma oltre agli accordi con la società di Florentino Perez, Cristiano Ronaldo ci ha messo anche del proprio in difesa della privacy, imponendo per iscritto ai propri domestici di tacere sulla sua persona fino a 70 anni dopo la morte anche dell'ultimo dei suoi familiari.
Difesa d'ufficio contro l'evasione
E' sulla bocca di tutti: Cr7 fa parlare di sè sempre e comunque. Per le sue dichiarazioni e le rivelazioni attorno alla sua persona e ai contratti che ha stipulato. Come quello ‘imposto' al Real Madrid che pur di tenerlo ha deciso di tutelarlo anche in caso di problemi fiscali. Infatti, come rivela Football Leaks, la Casa Blanca è pronta a difendere Cr7 dalle accuse di frode e di evasione che sarebbero emerse dalle ultime indiscrezioni. Tanto ‘amore' verso il proprio assistito che il Real ha emesso anche una nota in cui si chiede rispetto e silenzio verso le questioni economiche che riguardano il portoghese.
Il potere di Cr7
Una scelta precisa quella del club di Perez che pur di non perdere le prestazioni del fenomeno lusitano, ha accettato un po' tutto per soddisfarlo e tenerselo stretto possibilmente fino a fine carriera. La scelta del Real, di scendere in campo a fianco di Cr7 su questioni fiscali, infatti non è stata ripetuta nei confronti di altri giocatori e compagni di Cr7 coinvolti nell'ultima inchiesta aperta dai documenti di Football Leaks.
Cristiano e i domestici
Ma c'è di più. Tra le carte del sito dei pirati informatici risultano anche dei contratti decisi dallo stesso Cristiano Ronaldo nei confronti dei suoi domestici. Nel 2012, il campione portoghese avrebbe voluto inserire una clausola che cuciva le bocche di chi lo assisteva quotidianamente. Nessuno potrà infatti parlare di lui o rilasciare dichiarazioni sulla sua vita fino a 70 anni dopo la sua morte o dell'ultimo dei suoi familiari. L'ennesima conferma che quando Cr7 chiede, ottiene qualsiasi cosa.