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La classifica sottosopra: l’agosto perfetto delle piccole e la crisi delle big

Chievo, Torino, Palermo e Sassuolo a pieni punti dopo due giornate. Sono loro le squadre che guidano la nuova serie A, ribaltata dalla testa in giù con la Juve a zero punti, Napoli a 1. Lazio, Milan e Fiorentina a 3, Roma a 4. Solo l’Inter tra le ‘grandi’ tiene botta, ma con mille difficoltà.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una classifica ribaltata, la Serie A si presenta alla prima pausa stagionale sottosopra con le big che faticano e annaspano in fondo alla classifica e le provinciali che stanno vivendo un agosto da leoni. Sassuolo, Palermo, Torino, Chievo. Sono loro le magnifiche quattro a punteggio pieno, insieme all'Inter di Mancini unica ‘grande' che sta reggendo il colpo non senza diverse difficoltà. La Juventus campione d'Italia è addirittura a zero punti, il Napoli ne ha solamente uno, tre la Lazio insieme alla Fiorentina e al Milan. Quattro la Roma. Prevedibile? Forse no, ma è la conseguenza di un sorteggio senza filtri.

Chievo volante – Il Chievo è addirittura primo tra i primi: due giornate, sei punti, sette gol segnati, un Paloschi capocannoniere e una partenza da incorniciare che consacra i ‘Mussi volanti' di Maran come attuale mina vagante in campionato. E se si pensa che al rientro del campionato dopo la pausa della nazionale ci sarà Juventus-Chievo, già c'è chi parla di un testa-coda invertito, con i veronesi a svolgere la parte dei favoriti.

La riscossa della provincia – Insieme a loro, il sorprendente Torino di Ventura che ha cambiato pelle ma non gioco e voglia di stupire, con altrettante vittorie (l'ultima prestigiosa contro la Fiorentina), come il Sassuolo autentica realtà del nostro calcio capace di giocare a memoria negli schemi di Di Francesco, così come il Palermo di Iachini che ha continuato il progetto tecnico dell'anno scorso (gratia Zamparini) regalando sei punti pesantissimi in ottica futura.

Napoli di Sarri senza difesa – E le grandi? Il nuovo corso di Maurizio Sarri inizia sotto pessimi auspici: sconfitta in rimonta a Sassuolo e pareggio (con altrettanta rimonta) al San Paolo contro la Sampdoria. Due partite che hanno confermato come le amnesie e le paure dell'anno scorso non siano del tutto state digerite da parte degli azzurri. Se l'attacco c'è è la difesa il reparto che preoccupa più di tutti e malgrado siano stati fatti cambi di giocatori, davanti al povero Pepe Reina gli avversari sembrano fare un po' quello che vogliono. Eder al San Paolo ha fatto tutto ciò che ha voluto (oltre ai due gol) e prima di lui l'attacco del Sassuolo.

Milan, Lazio e Viola ad handicap – Della Juventus a zero punti abbiamo già detto ma c'è da sottolineare il soporifero avvio del Milan di Mihajlovic, il primo a essere deluso dai suoi giocatori, battuti all'esordio e vittoriosi di misura sul piccolo Empoli. E che si ritrova a pari punti di Fiorentina e Lazio. Con i viola che a Torino hanno distrutto tutto ciò che di buono avevano fatto vedere proprio contro il Milan mentre i capitolini han no confermato di attraversare il classico contraccolpo psicologico dopo l'eliminazione in Champions.

Roma imbattuta – Infine la Roma l'unica delle ‘grandi' – insieme all'Inter – a non avere subito ancora l'onta della sconfitta e che può vantare – finalmente – un successo limpido sulla Juventus. Se alla prima contro il Verona l'acuto è stato smorzato con un pareggio, il successo dell'Olimpico ha ridato a Garcia una squadra motivata e ricca di autostima. Adesso però c'è la pausa, poi si ripartirà e come sempre in Capitale in quindici giorni può capitare tutto e il suo contrario. Nel derby inedito con il Frosinone l'ardua sentenza.

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