La Cina può aspettare, Roberto Mancini rifiuta 10 milioni dallo Shanghain Shenhua
Non ne fa una questione di soldi, ma di prestigio. Roberto Mancini da quando ha lasciato la panchina dell'Inter nell'ultima turbolenta estate di mercato, è rimasto in attesa di capire come gestire al meglio la propria posizione di allenatore libero di accasarsi altrove. Senza guardare al denaro ma alle opportunità che il calcio internazionale gli può presentare. Senza fretta. E' questo il senso della scelta di ringraziare e rifiutare le proposte arrivategli dalla Cina, piene di denaro contante ma povere di contenuti tecnici. Come la proposta faraonica offerta dallo Shanghain Shenhua che gli avrebbe prospettato un ingaggio da mille e una notte: 10 milioni di euro a stagione.
Disoccupato di lusso
Quando allenava l'Inter era tra i tecnici più pagati della Serie A con i suoi oltre 4 milioni di euro l'anno. Tanti soldi, per il nostro calcio, non molti guardando ad Oriente, dove il neo mercato cinese offre ogni giorno contratti tre, quattro volte più alti. Come quello che sembrerebbe essere stato offerto proprio a Roberto Mancini, disoccupato di lusso a libro paga dell'Inter: 10 milioni di euro a stagione. Che il Mancio avrebbe rifiutato senza battere ciglio. Forse è ancora troppo presto per recarsi in Asia: il tecnico jesino ha ancora fame di vittorie, di affermazioni e il suo spirito ambizioso gli ha imposto di restare al palo, in attesa che nell'Europa importante, dove c'è il calcio che conta, qualcosa si possa muovere e presentarsi. Magari a prezzi meno vantaggiosi, ma con stimoli e motivazioni ben più alti di quanto si possa avere allenando in Cina.
La Cina può aspettare
L'indiscrezione è che proprio dal campionato cinese si sarebbero mossi i proprietari dello Shanghain Shenhua per sondare il terreno attorno a Mancini. La proposta formulata sarebbe stata anche allettante: 10 milioni di euro, che avrebbe guadagnato in caso di accettazione del contratto. Avrebbe dovuto rinunciare ai 4 dell'Inter, ma il disavanzo era nettamente all'attivo con ben 6 milioni di euro in più. Eppure, Mancini avrebbe rinunciato. Pochi mesi fa aveva anche sfiorato la candidatura alla panchina da ct della Nazionale inglese del dopo Hodgson. E qualcosa dice che il suo nome potrebbe ritornare in cima alla lista per qualche importante big in cerca di rilancio.