La Champions del futuro: una Superlega con partite al sabato

La Champions League 2015-16 è appena terminata, con l’undicesima vittoria del Real Madrid che ai calci di rigore ha superato l’Atletico Madrid a San Siro (decisivo l’errore di Juanfran), ma è già allo studio un nuovo formar per la principale competizione europea per club. Sia chiaro, nulla cambierà nelle prossime due stagioni. I diritti televisivi sono stati venduti fino al 2018 e dunque tutto resta bloccato, con trentadue squadre a darsi battaglia e con una fase a gironi che è seguita da ottavi, quarti, semifinali e finale. Dal 2018-19 però potrebbero cambiare tante cose e lo studio di un nuovo format è già iniziato, perché il nuovo presidente Uefa potrebbe presentarsi già con un torneo rinnovato.
Le novità – Si pensa ad un campionato chiuso come la SuperLega, di cui tanto si parla da una ventina d’anni, nello stile dei tornei professionistici americani. Con la nuova formula rimarrebbero in lizza sempre trentadue squadre, e così il maggior numero di paesi avrebbe la possibilità di vedere in lizza le proprie squadre. Ma la grande novità potrebbe riguardare lo slittamento delle gare al sabato. E questo verrebbe fatto per favorire i mercati asiatici e americani, e comporterebbe anche un radicale cambiamento delle abitudini degli appassionati di tutta Europa, oltre che delle squadre impegnate.
Nuovo presidente – In occasione della finale di Milano i dirigenti delle principali federazioni hanno già iniziato a discutere delle possibilità novità. Per ora non arriveranno ufficialità. Nulla può cambiare fino al 14 settembre, giorno in cui a Nyon verrà eletto il nuovo presidente della UEFA, da mesi la carica è vacante e si deve trovare un successore di Platini. Dunque il nuovo numero uno avrà la possibilità di ufficializzare la nuova formula della Champions League, che si avvincerebbe ad essere una Superlega.