“La caccia è aperta”, il manifesto su Pescara-Lazio crea polemica

Girando per Pescara, affisso su alcuni muri della città, si può vedere questo singolare manifesto (la foto che vedete qui a lato ha fatto il giro del web) creato e diffuso dalle frange più estreme del tifo abruzzese. Benché il messaggio sia fuorviante, non si tratta di un cartello che celebra l'inizio della stagione della caccia, bensì è una "semplice" immagine di presentazione della partita tra Pescara e Lazio in programma per domenica prossima: la scritta "La caccia è aperta" è accompagnata dall'immagine di un cacciatore intento a sparare ad un'aquila (il noto simbolo dei bianco-celesti). Più che uno spot per il calcio sembra una dichiarazione di ostilità. Ed in fondo è proprio così, perché tra le due tifoserie c'è una rivalità che risale quasi alla notte dei tempi. Le due squadre non si affrontano da più di 20 anni ma "l'odio" che il tifo abruzzese nutre nei confronti di quello laziale non si è mai affievolito. Secondo quanto circola su internet, pare che la rivalità risalga al lontano 1977 quando i tifosi bianco-celesti rubarono bandiere e tamburi ai pescaresi. Come era prevedibile, la foto è stata trovata di cattivo gusto non solo dai tifosi della Lazio ma anche dall'opinione pubblica generale. Mentre l'immagine ha infuocato il clima della vigilia, la città si sta preparando per gestire al meglio la partita dell'Adriatico: per evitare possibili scontri la Polizia scorterà i tifosi bianco-celesti, saranno chiuse al traffico diverse strada e saranno vietate le bancarelle nei pressi dello stadio.