La 69 di Meggiorini, la 52 di Bendtner. Cinque numeri di casacca ‘equivoci’

Da quando in Europa, la numerazione dietro la maglietta, scelta dai calciatori, è diventata libera nel calcio professionistico, in tanti si sono letteralmente sbizzarriti scegliendo di indossare la maglia del proprio club con numeri apparentemente senza senso. Eppure, dietro ad ognuno, si nascondono dei veri e propri aneddoti. Scopriamo quali.

B52, Bendtner e quel numero tutto da bere

Del perché Niklas Bendtner, sia stato più volte un nome che è stato al centro dell'attenzione più per fatti extracalcistici che per le sue gesta sul rettangolo verde, è facile intuirlo anche dalla scelta del suo numero di maglia. In molte squadre dove ha giocato infatti ha indossato quasi sempre la maglia 52, soprattutto ai tempi dell'Arsenal, e su questo numero strano se ne sono dette parecchie. Lui sul suo sito scrive semplicemente che rappresenta il risultato del 5 e il 2 la cui somma danno il vero il suo numero preferito, il 7.  Ma la versione quasi ufficiale, è che quel numero, rappresentasse in realtà il suo cocktail preferito, il B52. Una teoria che avrebbe molto più senso viste le “gesta” fuori dal campo dell’ex Juventus.

Fortin ‘fourteen', una maglia all'inglese

Chiamatelo un precursore, un eccentrico, o semplicemente Marco Fortin. L’ex estremo difensore dei bianconeri del Siena, noto soprattutto per la propria (ampia) dose di sana follia, evidenziata anche dai suoi ex compagni di squadra del club toscano, decise di sfoggiare anche ottime doti in inglese. 14 nella lingua britannica si scrive “fourteen” ma si pronuncia esattamente come il cognome dell’ex portiere anche del Cagliari. Inutile aggiungere, quindi, le ragioni per le quali Fortin sul finire degli anni duemila decise di indossare tale numero, e soprattutto l’ironia che ne scaturì dopo quando fu reso noto questo curioso aneddoto.

La 69 di Meggiorini per Hayden, non è Kamasutra

Del numero di maglia di Riccardo Meggiorini, attuale attaccante del Chievo Verona, nel corso degli anni, se ne sono dette davvero tante. Lui, da sempre, indossa la maglia numero 69 e l’ilarità che desta sempre questo numero è facilmente intuibile. E invece no, la scelta del numero in sé, non rispecchia assolutamente un’eventuale “preferenza” intima dell’ex Bari, ma semplicemente, la punta dei clivensi, appassionato di MotoGp, spiegò che la scelta del suo numero 69, è dovuta alla sua passione per Nicky Hayden, che correva proprio con quel numero sulla sua moto e che lui personalmente conosce.

Divisa ultrà, il 99 di Lucarelli a Livorno

Ha fatto la storia del club amaranto con una storica promozione in massima serie, in coppia con un altro monumento del nostro calcio come Igor Protti. Cristiano Lucarelli era un attaccante fortemente legato ai suoi tifosi ed ai colori della sua città, Livorno. Per sottolineare il particolare legame col gruppo di ultras Brigate Autonome Livornesi, scelse come numero di maglia il 99, che alludeva in maniera palese all'anno di fondazione del gruppo, ovvero il 1999. In un’intervista del settembre 2010 Lucarelli però, dichiarò di preferire il numero 99, profetico per lui, poiché proprio nel 1999 nacque anche il suo primo figlio.

De Guzman e il suo idolo, Davids

Quando Jonathan De Guzman, ex centrocampista di Napoli e Carpi, oggi al Chievo Verona, decise di scegliere quel numero di maglia, destò subito grande curiosità. La sua singolare scelta di voler fortemente indossare, per la stagione 2016/2017, la maglia clivense con il numero 1 stampato alle spalle è stata piuttosto strana. Un numero che generalmente viene scelto dai portieri ma che invece De Guzman, ha voluto avere fortemente per la sua grande passione nei confronti del suo idolo calcistico e protagonista, anni fa, della nazionale olandese, stiamo parlando di Edgar Davids. L’ex juventino infatti, lo indossò quando giocava nel campionato inglese e per De Guzman rappresenta un omaggio per la sua straordinaria carriera.