L’Uruguay chiede l’annullamento della squalifica di Suarez
L’Uruguay prova a inserirsi nel caos Fifa e, a sorpresa, chiede l’annullamento della squalifica di Luis Suarez che dopo il morso a Chiellini, durante il match della fase a gironi tra Italia e Uruguay di Brasile 2014, ricevette quattro mesi di squalifica per le gare di club e nove turni di squalifica da match ufficiali della ‘Celeste’. Dell’annullamento ha parlato il consulente legale dell’associazione dei calciatori dell’Uruguay Ernesto Liotti: “Visto lo scandalo in corso tutte le decisioni prese dalla Fifa negli ultimi anni sono sospette. Non abbiamo prove, ma il presidente della federazione del Venezuela Rafael Esquivel, uno degli arrestati, faceva parte della commissione disciplinare Fifa che ha trattato il caso”.
A proposito della querelle uruguagia si potrebbe citare una frase famosa: ‘A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.’. Ma la lunga e pesantissima squalifica l’attaccante del Barcellona la meritò. Perché per la terza volta nel giro di quattro anni presi a morsi un avversario. Prima di Chiellini toccò a Bakkal, in un Ajax-Psv, e Ivanovic, in un’accesissimo Liverpool-Chelsea.
La Coppa America inizierà l’11 giugno. L’Uruguay, che difende il titolo vinto nel 2011, nella fase a gironi sfiderà l’Argentina di Messi, il Paraguay di Ramon Diaz, che fu l’avversario della finale di quattro anni fa, e la Giamaica, una delle due wild card, che è stata invitata in seguito alle rinunce del Giappone e della Cina. In Cile con ogni probabilità comunque Luis Suarez non ci sarà, perché è impensabile che la Fifa cancelli quasi del tutto la squalifica dell’attaccante, che, in questa stagione con i catalani ha realizzato quasi trenta reti con i catalani, si appresta a giocare tra una settimana la finale di Champions League tra Juventus e Barcellona.