L’ultima di Cassano: accettare la Serie D per allenarsi e prepararsi al prossimo anno
Gli ultimi strali con la Sampdoria sono stati lanciati nei giorni scorsi con Antonio Cassano e la società doriana che si sono gettati gli stracci sporchi in faccia, accusandosi reciprocamente di scarsa professionalità e rispetto degli accordi. Per Fantantonio l'ultima avventura sotto la lanterna non è andata proprio a buon fine, senza giocare un minuto, allenandosi con le riserve e poi con i magazzinieri prima di finire fuori dalla società, con un contratto risolto tra mille polemiche. E la sensazione che l'avventura di uno dei talenti più puri ma meno espressi degli ultimi 15 anni, sia arrivata al capolinea.
Voglia di Serie A – Antonio Cassano lo aveva detto in tempi non sospetti e lo ha ribadito a chiare lettere: lui vuole giocare, in Serie A, anche perchè il livello medio espresso è alla sua portata e potrebbe ancora fare la differenza in qualche società di media grandezza. Il problema è che nessuno lo ha cercato o voglia scommettere da qui fino a fine anno su Fantantonio assente dai campi da calcio da troppo tempo e con un'età non proprio più da giovanotto.
Il rifiuto alla Cina – Anche l'estero non fa per lui: lo avevano contattato dalla Cina, dove chiunque sappia tirare due calci ad un pallone trova un posto nei ricchi club asiatici. Ma Cassano ha detto no, nessun allontanamento da casa e dalla famiglia. Una scelta chiara e decisa, di vita. Che così riporta il problema ad essere ancora una volta aperto a differenti soluzioni: la scelta potrebbe ricadere su altre realtà della zona ma che militano tutte in serie minori. Non sarebbe un problema nel momento in cui la voglia di tornare a giocare superasse il desiderio di rientrare in grande stile in serie A.
La serie cadetta – In merito a cercarlo sono state in primis due società cadette: l'Entella e la Sampierdarenese, club di serie B e di serie D. Proposte concrete, mediocri, ma serie: i parametri corrisponderebbero ai desideri di Fantantonio con la possibilità di poter seguire contemporaneamente i propri figli e stare accanto alla moglie Carolina. Al momento i due club non hanno ricevuto risposta. La soluzione potrebbe arrivare con l'ennesimo compromesso: accettare l'invito per tornare ad allenarsi con costanza e intensità, in vista della prossima stagione quando le primavere sulle spalle saranno 35.