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L’UEFA vara la radiocronaca delle partite per i non vedenti

Gli esperti dell’UEFA stanno completando il nuovo servizio per i tifosi ciechi che vogliono assistere allo stadio ai match di Coppa: una radiocronaca che racconterà anche le espressioni del corpo e dei volti, i dettagli sulle uniformi e le coreografie. Come già da tempo fa il Tottenham.
A cura di Alessio Pediglieri
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Per i non vedenti fino ad oggi godersi comodamente una partita di calcio dal vivo è sempre stato un problema, se non un'avventura. Allo stadio si può vivere i clima, ascoltare il rumore dei tifosi, anche udire e intuire ciò che avviene sul rettangolo di gioco, con massima attenzione agli interventi dello speaker di turno e ai fischi arbitrali. Magari farsela raccontare dall'amico di turno, ma nulla più.

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Fino ad oggi, perchè l'UEFA ha deciso di varare anche un servizio ad hoc per chi tifa ma non vede. Un servizio dedicato che verrà pian piano inserito in ogni stadio che ospiti un match continentale: ci saranno delle cuffie a disposizione di chi ne chiederà l'utilizzo e verrà raccontata la partita da un cronista professionista.

Il Tottenham, precursore

Fin qui sembra l'uovo di Colombo perché ci sono già diversi club che da diverso tempo utilizzano lo stesso metodo a favore dei non vedenti. Come il Tottenham recente avversario della Juventus in Champions League che fornisce l'utilizzo di una radiocronaca nei propri match interni. Tanto che proprio agli Spurs si sono rivolti gli esperti dell'UEFA.

L'aiuto degli Spurs

Per agevolare l'evoluzione del servizio e accorciare ai minimi termini i tempi di realizzo, l'UEFA ha chiesto alla società inglese di fornirgli il konw-how necessario ricevendo ovvia disponibilità nella realizzazione del sistema necessario per la diffusione del racconto delle partite. Con un servizio aggiunto: oltre alla classica cronaca vi saranno altri particolari a disposizione del fruitore.

Il servizio aggiunto

Oltre alle azioni di gioco, infatti, gli esperti della comunicazione forniranno anche interessanti descrizioni di atteggiamenti tenuti in campo dai calciatori, delle espressioni facciali e dei “linguaggi del corpo”. E verranno raccontati anche dettagli sulle uniformi di gioco, sugli striscioni esposti dai tifosi spalti e sulle eventuali coreografie. Una vera ondata di informazioni a 360 gradi con l’obiettivo dichiarato di “far vedere” a chi purtroppo non può.

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