L’Udinese punta allo scudetto, Di Natale al Pallone d’Oro

La favola Udinese è solamente all'inizio, altro che ennesimo smantellamento in vista di facili guadagni da cessioni onerose. Nessuno andrà via e magari arriverà qualcuno a rinforzare la rosa ancora di più, puntando – perchè no? – anche allo scudetto. L'azionista di riferimento dell'Udinese, il patron Gianpaolo Pozzo ha risposto in settimana in maniera chiara alle tante voci che si rincorrono sulla possibilità che a gennaio la società friulana possa privarsi ancora di qualche altro pezzo pregiato dopo aver ceduto in estate i due fenomeni Sanchez e Inler a Barcellona e Napoli. Il primo posto in classifica dell'Udinese fa pensare in grande e anche l'ottimo momento di capitan Di Natale fa pensare in grande con Guidolin che lo candida per il prossimo Pallone d'Oro.
L'Udinese è pronta per il ‘grande' salto
"Francamente sono stufo di queste chiacchiere senza controllo e prive di senso, di alcun fondamento e che altro non fanno che creare problemi alla squadra e a tutto l'ambiente. L'ho detto e lo ripeto: noi a gennaio, come da tradizione, non soltanto non effettueremo alcun movimento di rilievo in uscita, ma non ci sarà nemmeno la possibilità di abbozzare eventuali trattative in vista del successivo mercato estivo. Le uniche operazioni, casomai, saranno in entrata visto che – come noto – avremo diversi giocatori impegnati in coppa d'Africa per oltre un mese. Le frasi e gli articoli che ho letto in questi giorni sono inaccettabili e destabilizzanti: disturbano non soltanto il sottoscritto, ma l'intero ambiente Udinese". Dichiarazioni al veleno fatte da chi – da sempre – ama non essere sotto i riflettori e lavorare con i fatti più che con le parole. Un tale comunicato ‘ufficiale' ha dunque il sapore di un impegno preciso, quello di rilanciare l'Udinese ai vertici di un calcio che la sta già vedendo protagonista da più di un anno a questa parte.

40 punti, poi ci si divertirà, parola di Pozzo
Le voci e le chiacchiere "da bar" danno da sempre fastidio, e non poco, e Pozzo schiaccia sull'acceleratore: "I giocatori devono essere lasciati in pace e non continuamente distratti da mezze parole, abboccamenti e illusioni. Siamo all'inizio del campionato, ci aspetta una stagione dura e difficile tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League e la squadra deve essere concentrata esclusivamente sul raggiungimento dell'obiettivo primario: la quota salvezza. Sì, i 40 punti che per noi restano il primo traguardo da tagliare. Non vogliamo prendere in giro nessuno, nè nasconderci dietro ad un dito, ma per la nostra realtà avere la certezza di confermarci in categoria il prima possibile è fondamentale. Soltanto una volta arrivati a "quota 40" potremo pensare a divertirci, nel caso puntare ad altri traguardi e lasciarci andare ad eventuali sperimentazioni. Non prima. Abbiamo tanti giocatori di talento, ma sono giovani, hanno bisogno di tempo per capire il calcio italiano e la nuova dimensione in cui sono calati e non si può addossare loro immediatamente tutta la responsabilità dei punti necessari per restare in Serie A".

Di Natale guida la carica e Guidolin lo candida per il Pallone d'oro
A credere in questo progetto e a dargli consistenza è anche Francesco Guidolin, l'allenatore che le grandi non considerano e che ha trovato la propria – perfetta – dimenisone in Friuli. tra le mani, la presidenza bianconera gli ha riconsegnato una squadra nuova, ricca di giovani inesperti presi in giro per il mondo ma che promettono di diventare nuovi talenti. "Il processo di apprendimento prosegue per tutti; non ci sono segreti, basta avere pazienza", questa la ricetta principale pe conferire fiducia ottenendo risultati positivi. "Con l'Atalanta inizia un ciclo di partite di ferro: dovremo essere al top della condizione. I bergamaschi hanno avuto un ottimo inizio di stagione e senza la penalizzazione avrebbero un punto meno di noi". Il gruppo poi sta ritrovando dei pezzi importanti come Coda e Floro Flores e alcuni elementi di spicco, come Antonio Di Natale, stanno ancora confermandosi su grandissimi livelli.
Il capitano dell'Udinese non a caso ha vinto il premio Moret d'aur, assegnato da una giuria di giornalisti ai personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo che hanno onorato Udine e il Friuli. "Sono 8-9 anni che sono qui a Udine e ho fatto tanto per la città e per la squadra, ho meritato questo riconoscimento: è un onore ricevere questo premio". Dopotutto, se Di Natale gira, gira tutta l'Udinese, tanto che Guidolin non ha avuto mezze misure nell'elogio verso il bomber bianconero, capocannoniere della serie A da due stagioni a questa parte. Guidolin ha pensato bene di sponsorizzarlo per l'elenco dei 50 candidati per il Pallone d'Oro: "Non so quale sia il criterio per la composizione delle liste, ma so che Totò ha vinto per due anni consecutivi la classifica dei cannonieri nel campionato italiano. Traguardo piuttosto complicato visto che è riuscito a pochi. Ha dimostrato di essere un grande e per me e per tutto il nostro territorio rappresenta il top".