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L’omaggio a Wenger, la lezione di sportività del Manchester United

Arsène Wenger per oltre vent’anni è stato uno dei grandi nemici del Manchester United. Nella sua ultima volta da tecnico dell’Arsenal a Old Trafford è stato applaudito da tutto lo stadio ed è stato anche omaggiato con tutti gli onori da Sir Alex Ferguson e José Mourinho.
A cura di Alessio Morra
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C’è poco da fare, la cultura sportiva non è il punto di forza del calcio italiano, lo è invece di quello inglese che, ancora una volta, si dimostra un mondo a parte. Quello che è accaduto domenica scorsa a Old Trafford è stato davvero unico, da brividi, forse quelli più romantici avranno visto anche scappare una piccola lacrimuccia dalla propria cavità oculare. Wenger, che per oltre vent’anni un grande avversario, è stato onorato e omaggiato come forse nessuno poteva aspettarsi. E questo perché in Premier League l’onore delle armi viene concesso anche a chi è stato il rivale numero uno. Splendidi maestri di cerimonia Ferguson e Mourinho.

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L’ultima volta di Wenger a Old Trafford come tecnico dell’Arsenal non poteva certamente passare inosservata, anche se tecnicamente quest’anno la sfida tra Red Devils e Gunners valeva molto poco, con le due squadre senza veri obiettivi in campionato. Quando il tecnico francese entra in campo, per ultimo, viene accolto da un applauso scrosciante da parte di tutto lo stadio. Certamente non si aspettava un’accoglienza del genere Wenger, anche se forse la sperava, che, con un sorriso quasi imbarazzato, si porta verso la sua panchina, posizionata in alto rispetto al campo.

Non riesce a sedersi sul suo scranno Wenger perché Mourinho lo stoppa, i due si salutano cordialmente per la prima volta da quando si conoscono. Il ‘vecchio’ Arsène è contento ed è sempre più imbarazzato. Mou gli fa segno di avvicinarsi al centro del campo per una foto, è un tranello vero e proprio. Perché dal nulla spunta Sir Alex Ferguson che abbraccia l’amico, nonché ex rivale, gli consegna un premio. La foto viene scattata, poi arriva pure Mourinho. L’immagine è storica, perché ci sono i tre allenatori che hanno segnato la storia recente della Premier League.

Saluti, baci e abbracci, poi tutti in campo. Il Manchester United con un gol al 91’ di Fellaini vince 2-1 sull’Arsenal. Mou e Wenger si salutano anche dopo la partita. I Red Devils hanno dato una grande lezione di sportività. Sir Alex e Wenger hanno fatto cane e gatto per qualche anno, poi sono diventati amici, veri. Perché a volte una grande amicizia può nascere anche dopo un avvio non proprio strepitoso.

Mourinho e Wenger invece non sono mai stati teneri l’un con l’altro. A Old Trafford per tanti anni il tecnico francese è stato visto come il demonio. Ma adesso quando tutto è finito, o quasi, il rispetto, quello vero senza ipocrisie, è venuto fuori nel modo più bello. Se guardiamo a quello che è stato detto e scritto, da ogni fazione, quest’anno in Serie A si nota che viviamo davvero in un altro mondo. Abbiamo molto da imparare e si spera che un giorno anche in Italia non si assista a una lezione di sportività come questa.

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